Pungitopo (Ruscus aculeatus L.)

Pungitopo e turioni
Pungitopo (Ruscus aculeatus L.)

Il pungitopo, nome volgare di Ruscus aculeatus, è una pianta cespugliosa sempreverde alta dai 30 agli 80 cm.

Il pungitopo viene coltivato come pianta ornamentale, soprattutto come decorazione durante le feste natalizie in quanto i suoi frutti, che sono vistose bacche scarlatte grosse come ciliegie, arrivano a piena maturazione proprio in inverno.

Le sue proprietà sono legate principalmente ai fitosteroli che conferiscono al pungitopo proprietà diuretiche, sedative ed antinfiammatorie delle vie urinarie.

Ha inoltre effetti benefici nei confronti dei calcoli renali, cistiti, gotta, artrite e reumatismi non articolari.

Il pungitopo è il più potente vasocostrittore naturale che si conosca e svolge un’azione a livello dei capillari, utile nella terapia delle vene varicose.

In cucina si utilizzano prevalentemente i turioni, i nuovi getti del pungitopo, che contengono gli stessi principi attivi del rizoma e che spuntano in primavera.

I turioni vengono ricercati dagli intenditori per essere consumati come gli asparagi, previa cottura, o conservati sottolio. Il sapore è simile a quello degli asparagi ma più amaro.

Sono veramente squisiti come antipasto o per accompagnare come contorno carni ed uova.

Ottimi anche in frittate, risotti e da provare in abbinamento ai gamberetti.

La raccolta dei turioni di pungitopo va effettuata quando sono ancora tenerissimi. Alcuni li raccolgono quando sono appena spuntati e sono biancastri o violacei.

Passata questa fase, assumono una consistenza legnosa e diventano amarissimi.

Quanto riportato è tratto da materiale di libera consultazione sul web, non sostituisce in nessun caso la diagnosi del medico. Intende essere solo una base per un arricchimento culturale da approfondire personalmente.