Cercando di fare qualcosa con ingredienti stagionali, ho voluto provare questo risotto alle fragole. Non credevo che potesse essere così delicato, ma al contempo molto saporito. La ricetta l’ho attinta da un mio vecchio libro di cucina che parla solo di risotti. L’abbinamento riso e fragole è fantastico: il riso si presta bene in tutte le versioni – sia dolci che salate – e le fragole mi hanno stupita nella versione salata!!! Pochi ingredienti con un risultato tutto d’assaporare… Lo facciamo insieme?
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- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 20 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 Persone
Ingredienti
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280 g Riso
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150 g Fragole
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1 l Brodo
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1 Cipolle
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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q.b. Parmigiano reggiano (Grattugiato)
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q.b. Burro
Preparazione
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Per preparare il risotto alle fragole iniziamo con affettare sottilmente la cipolla (io uso quella di Tropea perché è una liliaceae dolcissima anche cruda e non invade le pietanze con il suo sapore). Pulire e tagliare in piccoli pezzi le fragole.
In un tegame versare un filo d’olio e far appassire la cipolla. Appena la cipolla è morbida far tostare il riso per un minuto.
A questo punto versare nel tegame i due terzi delle fragole, mescolare per qualche secondo.
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Aggiungere il brodo vegetale e portare a cottura. Se non si possiede del brodo vegetale si può utilizzare un litro di acqua con due misurini di brodo granulare vegetale, o con il dado. (anche se quest’ultimo ha un sapore troppo forte per i miei gusti)
Se il risotto si dovesse asciugare troppo prima della cottura aggiungere qualche mescolino di brodo, poco alla volta.
Una volta che il risotto è cotto aggiungere qualche ciuffo di burro, il Parmigiano Reggiano grattugiato e le fragole tenute da parte all’inizio, mantecando il tutto.
Servire il risotto alle fragole caldo accompagnato con un vino rosso giovane e fresco come il Lagréin Doc.
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BUONA DEGUSTAZIONE!!!
Consiglio
Il risotto alle fragole è un primo piatto ideale anche da buffet/finger food, per la sua caratteristica e il colore dato dalle fragole. Provatelo servirlo all’interno delle coppette! Per chi fosse indeciso se lavare o meno il riso, il mio consiglio è quello di non lavarlo per aiutare con l’amido contenuto il formarsi della cremina, simbolo della cremosità dei risotti. Un attenzione particolare a chi soffre di diabete, allora in questo caso sarebbe meglio lavarlo. Vi piacciono i sapori un poco fuori dal comune? Provate il risotto speck e melone, unico nel suo genere! Oppure il risotto alle ortiche, semplicemente divino…