Il Pesto alla genovese come lo conosciamo noi oggi non era ancora diffuso ai tempi di Cristoforo Colombo, il ligure più famoso nel mondo, ma in Italia durante il Medio Evo, esisteva una salsa che si può considerare l’antenata del pesto: l’agliata. Non era altro che un battuto di noci con aglio, il quale ha avuto per secoli un posto privilegiato nei liguri, soprattutto per i naviganti. Nell’Ottocento la pasta al pesto alla genovese era diventata un cibo diffuso e la ricetta di quel periodo è viaggiata inalterata sino ai giorni nostri.
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- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 Persone
Ingredienti
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70 g Basilico Genovese D.O.P. (Fresco)
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70 ml Olio extravergine d'oliva D.O.P. (Della riviera Ligure)
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50 g Parmigiano reggiano
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30 g Fiore Sardo
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30 g Pinoli
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10 g Sale Marino Grosso
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1 spicchio Aglio di Vessalico
Preparazione
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Lavare in acqua fredda le foglie di basilico e metterle ad asciugare su di un canovaccio senza stropicciarle, o sulla carta da cucina. Questa operazione va effettuata con la massima delicatezza, per non alterare la composizione delle foglie di basilico.
Nel mortaio iniziare a pestare uno spicchio di aglio assieme ai pinoli. Una volta che si è ottenuta una poltiglia, aggiungere alcuni grani di sale e alcune foglie di basilico.
Pestare il basilico con un movimento rotatorio e delicato del pestello contro alle pareti del mortaio. Ripetere il procedimento sino a quando non si è finito tutte le foglie di basilico.
Appena il basilico rilascia il suo liquido verde brillante, è il momento di aggiungere poco alla volta i formaggi grattugiati: il parmigiano reggiano e il fiore sardo. Il fiore sardo per chi non lo conoscesse è un pecorino D.O.P.
A questo punto versare a filo l’olio evo D.O.P. possibilmente ligure, questo perchè è un olio ideale per sposare tutti gli ingredienti senza sopraffarli, mescolando con un cucchiaio di legno.
Ed ecco che il pesto alla genovese si è formato ed è pronto per condire pasta, carne e tutto ciò che la fantasia ci consiglia (pensate a delle belle lasagne alla ligure!)
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BUONA DEGUSTAZIONE!!!
Consiglio
Un consiglio: la lavorazione del pesto alla genovese deve terminare nel minor tempo possibile per evitare problemi di ossidazione. Conservare nel frigo in un vasetto di vetro o, volendo, si può congelare in monoporzioni. Per chi volesse può usare anche il frullatore, ma si rovinerebbe l’originalità della ricetta perdendo leggermente il sapore autentico del basilico. Un’idea per utilizzare il pesto alla genovese? Le baguette alla genovese sono davvero sfiziose!