PANETTONE MARIETTA

Il panettone Marietta è un semplice dolce natalizio senza bisogno di lunghe lievitazioni. La ricetta che propongo è senza canditi e uvetta, una variante del panettone Marietta di Pellegrino Artusi, per poterlo farcire come una torta. A dir il vero ne ho fatti due: uno per colazione e merenda e uno per rifare questa ricetta: Panettone farcito. Per chi ama i canditi e l’uvetta troverà la ricetta originale in fondo all’articolo.

Artusi ha definito il suo panettone in questo modo: “E’ un dolce che merita di essere raccomandato perché migliore assai del panettone di Milano che si trova in commercio, e richiede poco impazzamento.”

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Panettone Marietta. Ricetta semplice e veloce
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti per la preparazione del panettone

Ricetta senza canditi e senza uvetta

300 g farina 00
100 g burro (a temperatura ambiente)
80 g zucchero
10 g cremor tartaro
5 g bicarbonato
2 tuorli (medi)
1 uovo (intero)
1 bustina vanillina
1 pizzico sale
Mezzo limone (solo la scorza)
q.b. zucchero a velo vanigliato
q.b. latte
338,36 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 338,36 (Kcal)
  • Carboidrati 45,87 (g) di cui Zuccheri 14,78 (g)
  • Proteine 7,17 (g)
  • Grassi 15,01 (g) di cui saturi 9,04 (g)di cui insaturi 5,70 (g)
  • Fibre 1,03 (g)
  • Sodio 549,94 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti principali per la preparazione

1 Planetaria
1 Bilancia
1 Spatola

Passaggi per la preparazione del panettone

Inizio specificando che per lo stampo ho utilizzato uno stampo basso per panettoni da 750 g in carta forno. In alternativa per chi vuole un panettone classico alto può utilizzare uno stampo da 500 g sempre in carta forno.

Lasciare il burro a temperatura ambiente per circa mezzora. Inserire nella planetaria i tuorli, l’uovo intero assieme allo zucchero e montare il tutto per almeno 10 minuti.

Per chi non possiede la planetaria è possibile utilizzare uno sbattitore elettrico, tenendo presente che i tempi saranno un poco più lunghi, in quanto si dovrà inglobare più aria possibile, montando le uova per almeno 30 minuti.

Aggiungere il burro poco alla volta, non aggiungere altro burro se il primo pezzo non si è amalgamato completamente al composto.

Una volta che il burro è inserito completamente aggiungere la farina miscelata al cremor tartaro, alla vanillina, al bicarbonato, alla scorza di limone e a un pizzico di sale (6 g circa un cucchiaino da caffè raso)

L’impasto dovrà essere morbido ed elastico, ma non appiccicoso. Se dovesse essere troppo duro aggiungere un poco di latte (50 g versati poco alla volta).

A questo punto imburrare lo stampo e spolverizzarlo con lo zucchero a velo. Versare l’impasto nello stampo e cuocere a 160°C per 45 minuti nel forno ventilato o a 180°C sempre per 45 minuti nel forno statico.

Comunque regolarsi sempre sulle caratteristiche del proprio forno. Dopo i 45 minuti fare la prova con uno spiedino di legno, che dovrà risultare asciutto estraendolo dal panettone.

Il panettone nel gonfiarsi formerà un screpolatura in superficie, questo significa che la procedura dell’impasto è corretta. Sfornare e lasciare raffreddare il panettone a testa in giù utilizzando dei ferri da maglia lunghi a sufficienza o in alternativa, come nel mio caso, questo spillone per colombe e panettoni.

Il panettone Marietta senza canditi e uvetta è pronto per essere servito con un vino spumante bianco.
BUONA DEGUSTAZIONE!!!

Ricetta originale dal libro di ricette di Pellegrino Artusi

Ingredienti:
Farina finissima grammi 300
Burro grammi 100
Zucchero grammi 80
Uva sultanina grammi 80
Uova, uno intero e due rossi
Sale una presa
Cremor tartaro grammi 10
Bicarbonato di soda, un cucchiaino, ossia grammi 5 scarsi
Candito a pezzettini grammi 20
Odore di scorza di limone
Latte decilitri 2 circa

D’inverno rammorbidite il burro a bagno-maria e lavoratelo colle uova; aggiungete la farina e il latte a poco per volta, poi il resto meno l’uva e le polveri che serberete per ultimo; ma prima di versar queste, lavorate il composto per mezz’ora almeno e riducetelo col latte a giusta consistenza, cioè, né troppo liquido, né troppo sodo.

Versatelo in uno stampo liscio più alto che largo e di doppia tenuta onde nel gonfiare non trabocchi e possa prendere la forma di un pane rotondo. Ungetene le pareti col burro, spolverizzatelo con zucchero a velo misto a farina e cuocetelo in forno. Se vi vien bene vedrete che cresce molto formando in cima un rigonfio screpolato.

Per conoscenza questa è la ricetta che Artusi ha scritto in onore di Marietta una brava e onesta cuoca e, a detta da lui, da meritare il nome del dolce, in quanto P. Artusi lo ha imparato da lei.

Consigli

Conservare all’interno di un contenitore per dolci o in un sacchetto per alimenti per non più di una settimana. Per chi lo desidera può sostituire l’uvetta e i canditi con 100 g di gocce di cioccolato.

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Pubblicato da Sandra Bigarelli

Salve a tutti, sono un'appassionata di cucina e in special modo di dolci. Generalmente sono tradizionalista legata alla nostra cucina italiana, ma al tempo stesso non disdegno sperimentare con nuovi ingredienti dedicandomi a paesi orientali e non solo, dove usano spezie dal profumo particolare e dai colori sgargianti. Ho deciso di aprire un blog per avere sempre a portata di mano un mio personale diario riguardante alle ricette o notizie sulla nutrizione e salute, naturalmente parlando ed esponendo d'appassionata e non da addetta ai lavori. Spero che il mio diario vi piaccia e magari lasciate un commento con cui dialogare sugli articoli esposti... ;-) La mia ricetta preferita? La semplicità degli ingredienti...

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