La cioccolata in tazza è il top dei comfort food nei mesi autunnali e invernali. Semplice da fare a casa come al bar. La mia ricetta cremosa, densa, vellutata è eseguita con il cacao amaro, ma per renderla ancor più saporita si può aggiungere un quadretto di cioccolato fondente al 75%. Velocissima da fare, in quanto è pronta in meno di dieci minuti.
Una curiosità: la cioccolata in tazza o cioccolata calda ha origini dagli Olmechi, un’antica popolazione dell’attuale Messico. Nel corso degli anni, la ricetta viene aggiustata un poco dai Maya che per loro era il nettare degli dei e addirittura la veneravano e, sempre i Maya utilizzavano i semi di cacao come moneta per lo scambio di merce. Solo con l’arrivo di Cortés vennero importati in Europa i semi di cacao. La cioccolata in tazza calda come la conosciamo noi oggi è opera degli inglesi, i quali al posto dell’acqua iniziarono a mettere il latte e ad aprire i classici “Chocolate House”.
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- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- PorzioniPer 2 tazze
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Con cacao
- 400 mlLatte
- 20 gCacao amaro in polvere
- 20 gZucchero
- 15 gAmido di mais (maizena)
Con cioccolato fondente al 75%
- 400 mlLatte
- 50 gCioccolato fondente al 75%
- 20 gCacao amaro in polvere
- 20 gZucchero
- 15 gAmido di mais (maizena)
Strumenti
- Tegamino
- Frusta a mano
Preparazione
Al cacao
In un tegamino miscelare il cacao con lo zucchero e l’amido di mais o chiamato anche maizena, rendendo gli ingredienti un composto unico.
Versare a filo il latte, a freddo, mescolando in continuazione con una frusta a mano o un cucchiaio di legno, sino a rendere il composto bello liscio senza grumi.
Portare il tegamino sul fuoco dolce e far addensare la cioccolata in tazza senza farla bollire. La cioccolata è pronta per essere degustata.
Al cioccolato fondente
Procedere allo stesso modo della cioccolata con il cacao, miscelando gli ingredienti secchi tra di loro. Tagliare il cioccolato fondente in scaglie o volendo si può grattugiare con una julienne larga.
Preparare la cioccolata in tazza facendola addensare sul fuoco dolcemente. Spegnere il fuoco e aggiungere il cioccolato fondente sciogliendolo completamente. La cioccolata è pronta per essere servita.
Servire la cioccolata in tazza bella calda in un mug da 200 ml con dei biscotti, o meglio ancora, con i marshmallow.
BUONA DEGUSTAZIONE!!!
PS: Personalmente amo la cioccolata poco dolce, quindi ho inserito solo il minimo dello zucchero. Siccome la sensazione della dolcezza è molto personale, dopo la prima volta che si esegue la mia ricetta è possibile aggiungere lo zucchero a piacere.
Consigli
Consiglio di consumare subito la cioccolata in tazza, ma sarà possibile anche conservarla nel frigo al massimo per ventiquattro ore, scaldandola prima del consumo. Per chi ama la cioccolata meno densa consiglio di togliere 5 g di maizena. Per chi volesse aver sempre a disposizione il preparato fatto in casa può prepararlo in anticipo conservandolo in un barattolo ermetico non di vetro, miscelando 200 g di cacao amaro, 200 g di zucchero e 150 g di maizena (ingredienti per 10 tazze). E’ possibile anche aromatizzare il cioccolato con vaniglia, rum, peperoncino, cannella etc… La cioccolata in tazza può essere fatta anche al microonde calcolando 1 minuto e 50 alla massima potenza, mescolandola e controllando la densità voluta, se necessario rimettendola nel microonde per 10 secondi alla volta. La cioccolata in tazza è possibile anche nelle ricette vegane, basta sostituire il latte con quello di soia, di riso o di avena e controllare sempre che il cacao, o il cioccolato fondente, non contenga prodotti di origine animale
Grazie! Stando in Messico, patria del xocolātl, ho (ri)scoperto che la cioccolata in tazza bella densa è gusto nostrano: qui l’ho provata semplice, con cannella, a base di cacao e caffè, pucciandoci churros o affogandoci meringhe… ma sempre terribilmente annacquata.
Curiosità: il catalogo di Maizena Mexico è così variegato da far cadere l’equivalenza Maizena=Amido che valeva nelle cucine italiane