Un dolce di origini antichissime e comune nelle cucine di tutta l’Emilia Romagna. Sto parlando del bensone chiamato anche nei vari dialetti regionali: buzzillan, busilan, brasadela, brazadela. Si dice che il nome bensone derivi dal francese “pain de benson” tradotto “pane di benedizione”, perchè una volta era consuetudine darlo ai ragazzi che ricevevano il Sacramento della Cresima. Ogni famiglia ha la sua ricetta e chi aggiunge o toglie ingredienti, chi lo fa a forma di pagnotta o nella classica forma di ciambella con il buco. In giro per l’Emilia Romagna si trova anche in pezzature piccole e viene chiamato: strapàt.
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- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura45 Minuti
- PorzioniPer 6 persone
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaRegionale Italiana
Ingredienti
Per il bensone
- 800 gFarina 00
- 200 gZucchero
- 150 gBurro (fuso)
- 30 mlLiquore Sassolino
- 4Uova (medie)
- 1Limone (solo la scorza)
- 1 bustinaLievito in polvere per dolci
- 1/2 bicchiereLatte
- 1 pizzicoSale
Per infornare
- 1Tuorlo
- q.b.Granella di zucchero
Strumenti
- Planetaria
- Canovaccio
Preparazione
Inserire nella ciotola della planetaria la farina, il lievito, lo zucchero, la scorza del limone senza la parte bianca che sarebbe troppo amara e le uova. Azionare iniziando a impastare a velocità media.
Aggiungere il burro fuso e il liquore Sassolino, sempre con la planetaria azionata.
Se l’impasto dovesse risultare troppo duro aggiungere un goccio di latte. Deve risultare morbido.
Dopo circa 10 minuti avremo un impasto omogeneo e abbastanza molle. Mettere la base del bensone in un canovaccio infarinato e lasciarlo in riposo per 30 minuti nel frigo.
Trascorso il tempo di riposo, mettere il bensone sopra a una leccarda rivestita di carta forno, formando una pagnotta un poco schiacciata.
In alternativa, se si preferisce nell’altra forma, imburrare e infarinare uno stampo da ciambella basso e inserire la base del bensone.
Incidere il bensone, con un coltello affilato, su tutta la lunghezza del dolce al centro.
Spennellare il dolce con il tuorlo leggermente sbattuto e cospargerlo con la granella di zucchero.
Infornare nel forno ventilato a 170° per 40/45 minuti circa. Regolarsi con il proprio forno e la prova con uno spiedino di legno che dovrà risultare asciutto quando si estrae dal dolce.
Il nostro bensone è pronto per essere servito con del Moscato dolce di Scandiano o un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro. In quanto è tradizione intingerlo nel vino.
BUONA DEGUSTAZIONE!!!
Consigli
Il bensone si conserva bene a temperatura ambiente per più di 15 giorni. Per chi volesse si può congelare tagliato a fette porzionato e lasciato a temperatura ambiente prima di consumarlo. Consiglio anche di provare la ciambella alla panna e la ciambella allo zenzero. Invece per chi ama le tradizioni contadine consiglio di provare la torta di farina gialla.