Pizza chiena, tradizione cilentana per la Santa Pasqua

La pizza chiena ha origini contadine, essa ha radici antiche in tutta la Campania e anche nel Cilento ha una sua storia fatta di fatica e di stenti. In passato le festività erano l’occasione per cibarsi con maggior abbondanza e quindi erano molti i piatti riservati alle grandi occasioni. A pizza chiena e una di queste prelibatezze tramandataci dalle nostre nonne. Questa è la ricetta “quasi” tradizionale, ma con un piccolo arricchimento dovuto a gusto personale.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Per la pasta

  • 500 gFarina 00
  • 25 gLievito di birra fresco
  • 15Sale
  • 50 gOlio extravergine d’oliva
  • q.b.Acqua (il necessario per ottenere impasto liscio ed elastico)

Per la farcia

  • 300 gSoppressata
  • 200 gSalame
  • 50 gFormaggio di capra (Stagionato e grattugiato)
  • 150 gProsciutto cotto
  • 500 gFormaggio primo sale
  • 4Uova sode
  • q.b.Prezzemolo
  • q.b.Sale

Preparazione

  1. Impastiamo gli ingredienti insieme fino a formare un impasto liscio ed elastico, facciamolo lievitare per almeno un’ora e mezza. Mentre l’impasto riposa e lievita dedichiamoci alla farcia. Cominciamo a tagliare in cubetti grossolani i vari ingredienti, dalla soppressata ricaviamo prima delle fette spesse un centimetro e poi dei dadini, stessa cosa con il primo sale, tagliamo anche le uova sode in maniera grossolana. Il prosciutto cotto, che ci siamo fatti tagliare in un’unica fetta, verrà anch’esso tagliato a cubetti, mentre il salame possiamo anche aggiungerlo a fettine strappate a mano e non tagliate a coltello.

    Amalgamiamo le uova battute miste al formaggio di capra grattugiato, aggiungiamo tutto gli ingredienti tagliati e mischiamo bene gli ingredienti insieme, aggiungiamo il prezzemolo tritato. Adesso non resta che stendere l’impasto che abbiamo preparato e fatto lievitare formando una sfoglia non molto sottile e stendiamola direttamente in una teglia unta in precedenza con olio d’oliva, foderiamo bene la teglia avendo cura di far uscire oltre il bordo un paio di centimetri di pasta. Versiamo tutti gli ingredienti preparati e ricopriamo il tutto con un altro disco di pasta, rabbocchiamo i lembi e con una forchetta chiudiamo bene in modo da formare un arriccio. Mettiamo in forno preriscaldato a 160° fino alla doratura della sfoglia. Tradizione vuole che dopo averla preparata si lasci riposare per tre giorni e mangiarla il giorno di Pasquetta.

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