Toma

Gnocchi di ceci e lenticchie con crema di pomodori secchi, zucchine alla menta, olive taggiasche e toma.

Tastè, pronunciato con le vocali ben aperte da piemontese doc, vuol dire assaggiare.
Assaggiare i prodotti di Tastè gusto italiano è quello che ho fatto in questi giorni.
Tasté è un nuovo modo di fare la spesa on line a Torino che vi permetterà di poter assaporare tutto il gusto della campagna piemontese con poche e semplici mosse.

Tastè logo
Così nella mia cucina mi sono trovata uno scatolone, consegnato con grande puntualità come da accordi telefonici con un personale davvero gentilissimo e garbato, carico di bontà.
Ceci e lenticchie bio, farina integrale di farro, crema di pomodori secchi e zucchine sott’olio con un’etichetta ingredienti di tutto rispetto, olive taggiasche in salamoia, uno spicchio di toma di fontanacervo conservato sottovuoto e olio extra vegine di olive taggiasche.
Presi singolarmente i prodotti sono meravigliosi: i legumi una volta cotti risultano corposi e saporiti, la farina integale di farro ha un colore invitante e al tatto presenta una piacevolissima grana, la crema di pomodori secchi è densa e ricca di sapore, le zucchine sott’olio come non spesso capita sono tagliate a rondelle sottili e cosa ancora più rara si presenatno alla vista con un bel colore verde acceso mentre all’assaggio regalano una bella freschezza nel gusto, le olive taggiasche in salamoia risultano sode e consistenti, la toma di Fontanacervo a caglio vegetale (adatta quindi anche a chi segue un regime alimentare vegetariano) ha una consistenza gessosa e un gusto deciso, l’olio extra vergine di olive taggiasche ha il sapore delicato dell’olio ligure ideale per essere assaporato a crudo.
Inutile dire che con una spesa di questo livello è stato semplicissimo lasciarsi trasportare dalla fantasia e in un batter d’occhio ho subito deciso di preparare un primo piatto dai sapori intensi e marcati, perfettamente amalgamati tra loro al momento dell’assaggio.
I ceci e le lenticchie prendendo il posto delle più classiche patate sono diventati la base per degli gnocchi davvero gustosi e dalla consistenza che non ti aspetti ma che risulta essere piacevolissima al palato; la crema di pomodori secchi, le zucchine sott’olio e le olive taggiasche regalo quello “zing” di sapore che darà la giusta verve alla ricetta, la toma di Fontanacervo grazie al calore degli gnocchi dona quella scioglievolezza irresistibile che ti fa pensare di chidere il bis ancora prima di vedere il fondo del piatto e l’olio extra vergine di olive taggiasche chiude il cerchio con con il suo sapore delicato e fruttato.

Gnocchi di ceci tastè

Li prepariamo insieme?
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Gnocchi di patate e nocciole ripieni di toma di Lanzo.

La sfida è ufficialmente la numero CINQUANTANOVE (#mtc59) ma per me si tratta in realtà del secondo round.

…e che round!!!
Se con la PIZZA della sfida numero CINQUANTOTTO(#mtc58) la felicità era velata da una certa ansia da prestazione con gli GNOCCHI di patate proposti da Annarita nel suo delizioso BOSCO DI ALICI la gioia ha preso ben stretta per mano una piacevole sensazione di tranquillità.
In famiglia gli insuperabili gnocchi di nonna Teresa sono apprezzati da tutti e io, che fin da bambina mi divertivo a mettermi in piedi su una sedia della cucina per guardarla mentre li preparava, da qualche anno a questa parte amo mettere le mani in pasta perchè più passa il tempo più mi rendo conto che fanno parte delle mie ricette del cuore.
Quelle ricette che ti fanno emozionare sulla scia immagini che capisci essere incancellabili nelle tante pagine dei ricordi di cui si riempie la vita.

Tre sono le possibilità per mettersi in gioco.
Dagli gnocchi classici, ai succulenti gnocchi ripieni fino agli insoliti gnocchi preparati con farine meno convenzonali.
Io che ho sempre preparato i classici gnocchi di patate ho deciso di proporre una bella miscellanea delle altre due alternative suggerite da Annarita.
Mi sono così ritrovata a spadellare “cicciosi” gnocchi arricchiti con farina di farro e prelibate tonde gentili delle Langhe finemente tritate nell’impasto e resi ancora più succulenti da un filante ripieno di toma delle valli di Lanzo.
…il mio amore incondizionato per i sapori piemontesi emerge sempre di più.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
600 gr. di patate di Mombarcaro
60 gr. di farina di farro
60 gr. di nocciole tritate finemente
(tonda gentile delle Langhe)

1 uovo 
80/100 gr. di toma di Lanzo
60/70 gr. di burro
foglie di salvia fresca q.b.
pepe nero q.b.
50 gr. di nocciole spezzettate grossolanamente
(tonda gentile delle Langhe)

sale q.b.

Gnocchi di patate e nocciole ripieni di toma

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…sulla giornata degli involtini di verza.

Quarto giorno di gennaio e quarto appuntamento con il Calendario del Cibo Italiano.
La dedica di oggi va agli Involtini di verza di cui sono fieramente Ambasciatrice e di cui potete leggere storia, fiere, varianti nazionali e non cliccando proprio QUI.
Da buona piemontese sono andata alla scoperta di una ricetta del focolare domestico che ha il sapore di un tempo lontano fatto di condivisione e di recupero degli avanzi: i Capunet.
Sulle pagine del mio blog celebro con orgoglio queste delizie avvoltolate con una ricetta che non perde il sapore del mio amato Piemonte.
Gli ingredienti parlano chiaro: cavolo verza di Montalto Dora, riso superfino Carnaroli del vercellese e toma della Val di Susa.
I sapori sono intesi.
I bocconi riempiono palato e pancia.
…come tradizione contadina comanda.

INGREDIENTI PER 6 INVOLTINI DI VERZA, RISO E TOMA:
6 foglie di cavolo verza

300 gr. di riso superfino Carnaroli
200 gr. di cuore di cavolo verza
180 gr. di toma (più è stagionata meglio è)
60 gr. di burro
1 cipolla bianca
100 ml. di vino bianco
brodo vegetale q.b.
foglie di alloro
foglie di salvia
2 spicchi di aglio

Involtini di verza, riso e toma

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