Maggiorana fresca

Passatelli in brodo.

C’è voluta un’influenza a inzio anno per farmi finalmente decidere a preparare i celeberrimi passatelli in brodo; non ricordo nemmeno più da quanto tempo mi ripetessi che era davvero ora di assaggiarli ma le parole tali restavano.
Stufa di mangiare la solita minestrina in brodo la sera, che per quanto possa far piacere quando si è malaticci dopo un paio di volte annoia il palato che almeno un po’ bisogna comunque cercare di gratificare, in un momento di lieve ripresa sono finalmente riuscita a prepararli e all’ora di cena, dopo tanto parlare, me li sono gustati con grande piacere cucchiaiata dopo cucchiaiata.
I passatelli sono un piatto tipico della tradizione culinaria romagnola a base di pangrattato, uova e Parmigiano Reggiano.
Dall’impasto rugoso e consistente questi saporiti “filoncini” vengono cotti e serviti in brodo, rigorosamente preparato in casa.
Già citati nel ricettario del Pellegrino Artusi, i passatelli sembrano discendere dalla “tardura”, meglio conosciuta come straccialtella, famosa minestra a base di uova, formaggio e pangrattato.
Un tempo erano preparati con il “ferro per passatelli” ma se come me non avete la fortuna di possederlo, anche perchè di difficilissima reperibiltà, non rinunciate a questa delizia e ripiagate su un più banale schiacciapatate a fori larghi che pur privandola della sua tradizionale irregolarità non andrà a intaccarne il sapore unico di cui potrete godere a pieno.

INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
160 GR. di Parmigiano Reggiano
180 gr. di pangrattato
4 uova medie
1 limone non trattato
1,5 lt. di brodo fatto in casa
sale q.b.
noce moscata q.b.
2 rametti di maggiorana fresca

Passatelli in brodo

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Uova ripiene di mousse di piselli alla senape.

Economiche e versatili le uova ben si prestano a tante deliziose preparazioni che spesso troviamo nei vecchi ricettari della cucina popolare di tutte le regioni italiane.
Io ricordo il sapore inconfondibile, il tuorlo rosso e l’albume compatto delle uova che “raccoglievo” quando ero bambina nel pollaio immerso nel verde dell’orto di nonna Vigina.
Credo di aver iniziato ad amarle incondizionatamente durante quegli anni e oggi, per fortuna, l’altra metà della mia piccola nuova famiglia ne è ghiotta così da lasciarmi sperimentare nuove ricette che vengono sempre assaggiate con entusiasmo.
Oltre che meravigliosamente deliziose le uova sono da sempre cariche di un profondo significato e di una forte valenza simbolica.
Dall’uovo cosmico posto all’origine del mondo fino a quello pasquale simbolo di resurrezione alla vita eterna l’immagine delle uova ha attraversato popoli e civiltà “parlando” sempre di mistero e sacralità della vita, rinascita e rinnovamento, eterno ritorno della vita che vince la morte.

Uova

Così nel sabato della vigilia di Pasqua ne sono fiera ambasciatrice e nel mio articolo dedicato alla Giornata Nazionale delle UOVA RIPIENE potrete leggere di genuinità di tempi passati da riscoprire, di sacra simbologia di vita che si rinnova e continua, di bontà da portare a tavola fra tradizione e fantasia annotandovi anche un prezioso vademecum per riuscire a preparare l’uovo ripieno perfetto.
Tra uova alla Bela Rosin o golose uova alla monachina per oggi ho deciso di far “riposare” una tradizione lunga anni e generazioni per lasciar invece spazio alla fantasia proponendovi le uova ripiene di mousse di piselli alla senape dal sapore delicato e pungente allo stesso tempo, “tinte” di colori pastello per celebrare la primavera in tavola.

Ingredienti per 6 persone:
6 uova
120 gr. circa di pisellini freschi
4 cucchiaini di senape di Digione
30 gr. di Grana Padano
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
maggiorana fresca per decorare

Uova ripiene di mousse di piselli alla senape

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Pesto di pomodorini, erbe aromatiche e frutta secca.

Da buona italiana è difficile rinunciare a un buon piatto di pasta anche quando, con il caldo estivo, l’idea di avere in piena attività un pentolone di acqua bollente e vaporosa non è affatto allettante.
Ma se dalla cottura della pasta non si può prescindere, per quanto la sua consistenza debba essere rigorosamente al dente, almeno per quel che riguarda il sugo che andrà a “vestirla” qualcosa è rimasto in nostro potere mie care cuoche accaldate.
Il pesto!
Il pesto è e sarà la nostra salvezza durante la canicola estiva: niente cottura, tanta fantasia, un frullatore (o per le più atletiche un mortaio) e il gioco è fatto, anzi…
…la pasta è pronta!

Così ieri ho aperto il frigo per prendere il barattolo dei pomodorini secchi, ho frugato in dispensa per trovare della frutta secca, ho raccolto nella mia foresta di erbe aromatiche qualche foglia verde, fresca e profumata, ho messo tutto nel boccale del frullatore con abbondante e rigoroso olio extra vergine di oliva, premuto “on” e in pochi secondi il mio pesto era pronto per scivolare tra le onde golose di abbondanti e dorati spaghetti.

INGREDIENTI PER CIRCA 250 GR. DI PESTO:
15/20 gr. di erbe aromatiche fresche (basilico, origano e maggiorana)
40 gr. di frutta secca (mandorle e anacardi)
80 gr. di pomodorini secchi
80 ml. di olio extra vergine di oliva
50 ml. di acqua ghiacciata
sale q.b. (regolarsi in base alla sapidità dei pomodorini)

Pesto di pomodorini, erbe aromatiche e frutta secca

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