Un primo piatto davvero unico e intramontabile, che celebra a ogni boccone i prodotti più tipici della nostra stupenda Sicilia, la pasta alla Norma non poteva proprio mancare tra le pagine estive del mio blog e grazie al Calendario del Cibo Italiano che oggi le dedica una doverosa giornata ho pensato bene di cogliere la palla al balzo.

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Sulla lista della spesa per preparare ad hoc questa ricetta tipica della tradizione culinaria siciliana, i cui natali possono essere vantati dalla città di Catania, dovrete appuntarvi  un breve elenco di ingredienti semplici,a patto che siano di ottima qualità, ma davvero di tutto rispetto: maccheroni (nel senso “siciliano” del termine, ossia pasta corta), pomodori per il sugo, melanzane rigorosamente da friggere, ricotta salata in abbondanza per dare al piatto il suo inconfondibile sapore e basilico fresco a volontà per guarnire.

Elencati gli ingredienti imprescindibili per la riuscita della vera pasta alla Norma non si possono non spendere un po’ di parole sulle due versioni che raccontano l’origine di questa delizia della cucina mediterranea.
La prima vuole che la ricetta prenda il nome da una giovane professoressa catanese, tanto bella da essere paragonata al celebre piatto siciliano mentre la seconda, forse anche la più attendibile, riporta che sia stato il commediografo catanese Nino Martoglio a regalare alla ricetta il suo rinomato appellativo grazie all’entusiasmata esclamazione “Chista è ‘na vera Norma” davanti al fumante piatto di pasta paragonandola all’opera belliniana (si dice che la prima interprete della famosa protagonista si chiamasse, guarda il caso, Giuditta Pasta) per la sua bontà sublime.
“Pari ‘na Norma” è ancora oggi il miglior modo per far risaltare l’eccellenza, la bellezza e la bontà di qualsiasi cosa.

Pasta alla norma verticale

Pronti ad accendere i fornelli?
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