Chiodi di garofano

Tagliolini al ragù bianco di legumi.

Il più delle volte quando sentiamo parlare di salsa di soia pensiamo immediatamente alla cucina orientale e a sapori lontani che hanno poco a che fare con la nostra tradizione mediterranea.
Si tratta sicuramente di un fatto culturale, di una questione di abitudini che ci portano a “relegare” la salsa di soia solo a una categoria di ricette.
Ma se provassimo a considerarla come un comune insaporitore, alla stregua di sale o dadi vari, ci renderemmo immediatamente conto di quanto il suo “campo di azione” nelle nostre cucine possa essere ben più vasto di quanto avremmo mai immaginato.
Potrà così far “capolino” tra gli ingredienti base per la preparazione di un buon piatto di tagliolini al ragù bianco di legumi, che hanno ben poco a che vedere con la cucina orientale, perché se aggiunta ad acqua fredda, costole di sedano, carote e cipolle, vi permetterà di ottenere, dopo una lenta e dolce bollitura, un brodo vegetale dal sapore intenso e dal colore bruno ideale per la cottura di piatti rustici e decisi.
Proprio come il ragù bianco di legumi, alternativa “povera” ma non meno nutriente rispetto al classico sugo di carne, che con la sua consistenza un po’ grossolana e ruspante si accompagnerà alla perfezione con i tagliolini all’uovo preparati rigorosamente in casa.

INGREDIENTI PER 4/6 PEERSONE:
250 gr. di farina 0
100 gr. di semola rimacinata di grano duro
2 uova medie
4 tuorli di uova medie
50 gr. di fagioli di Saluggia secchi
50 gr. di fagioli Borlotti secchi
50 gr. di lenticchie verdi
50 gr. di ceci
2 lt. di acqua fredda
2 costole di sedano
2 carote
1 piccola cipolla bianca
5 grani di pepe nero
3 chiodi di garofano
4 cucchiai di salsa di soia KIKKOMAN LESS SALT
2 spicchi di aglio
100 gr. di misto per soffritto
2 foglie di salvia
2 foglie di alloro
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
pepe nero q.b.

Tagliolini al ragù bianco di legumi

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Crema di broccoli con riso pilaf, ricetta light.

Crema di broccoli con riso pilaf: una ricetta dietetica che permette, però, di portare in tavola un primo piatto ricco di gusto e cremosità.
…chi l’ha detto che la leggerezza non debba appagare vista e, soprattutto, palato?!

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
200 gr. di riso basmati
400 gr. di broccoli
1 cipolla bianca
1 spicchio di aglio
250 ml. di acqua
8 cucchiai di latte
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
2 chiodi di garofano

Pulire i broccoli e tagliarli a cimette molto piccole.
In una padella scaldare un filo di olio extra vergine di oliva e aggiungere uno spicchio di aglio per farlo insaporire.
Aggiungere le cimette di broccolo e saltarle a fuoco vivace per qualche minuto aggiungendo un pizzico di sale.
Cuocere i broccoli per circa quindici minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua calda.
Mentre i broccoli cuociono, preparare il riso pilaf facendo scaldare in una casseruola un filo di olio extra vergine di oliva.
Una volta che l’olio sarà ben caldo, aggiungere la cipolla bianca intera, i chiodi garofano, un po’ di sale e il riso basmati.
Tostare il tutto per qualche istante e poi aggiungere l’acqua calda.
Cuocere il riso per circa quindici minuti a fiamma dolcissima e coperto controllandolo e scuotendolo in modo che non si attacchi di tanto in tanto (senza mai mescolare però).
Una volta cotto far riposare il riso pilaf per cinque minuti.
Intanto frullare con il latte i broccoli (tenendo qualche cimetta da parte per l’impiattamento) fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.
Riempire quattro stampini monoporzione con il riso pilaf schiacciandolo e compattandolo per bene con l’aiuto di un cucchiaio leggermente bagnato (per evitare che il riso si appiccichi).
Versare a specchio la crema di broccoli sul fondo di quattro piatti piani e sformare gli stampini su ognuno di essi.
Decorare con qualche cimetta di broccolo tenuta da parte e un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.
Servire la crema di broccoli con riso pilaf ben calda.
Alcuni consigli e varianti: la crema di broccoli può essere sostituita con crema di cavolfiore o broccolo romanesco, il riso basmati può essere sostituito da riso venere o riso integrale, per conferire una sferzata in più al piatto è possibile aggiungere un pizzico di peperoncino, la crema di broccoli può essere consumata anche come semplice minestra/vellutata accompagnata da crostini e può essere utilizzata per condire la pasta (preferibilmente integrale).
Crema di broccoli con riso pilaf, ricetta light.Crema di broccoli con riso pilaf, ricetta light.[banner network=”altervista” size=”300X250″]

Rubra di nonna Teresa.

La rubra è una salsa rossa tipica del Piemonte ed è una valida e salutare alternativa al ketchup che si compra nei supermercati.
Ogni famiglia ha la sua ricetta tradizionale.
Io la preparo durante il mese di agosto, il mio periodo delle conserve, delle marmellate e della mostarde per poi gustarla durante l’arco di tutto l’anno.
Oggi vi propongo quella di mia nonna.

INGREDIENTI PER 3 KG. DI POMODORI:
3 kg. di pomodori maturi
600/700 gr. di cipolle rosse
3 peperoni rossi grandi
1 tazzina da caffè di zucchero
1 bicchiere di olio
1 bicchiere di aceto di mele
sale q.b.
cannella q.b. (1 stecca)
3 chiodi di garofano

Tagliare i pomodori a pezzi e cuocerli per venti minuti circa (se fanno troppa acqua eliminarne un po’, tenendola comunque da parte in caso servisse durante l’ulteriore cottura).
Passarli al passaverdure.
Rimettere sul fuoco la passata di pomodoro aggiungendo le cipolle affettate, i peperoni tagliati a pezzi, lo zucchero, l’olio, l’aceto, il sale, la cannella e i chiodi di garofano.
Cuocere per circa 30/45 minuti mescolando sovente in modo che non si attacchi e controllando che non risulti troppo asciutta (in questo caso aggiungere un po’ dell’acqua messa da parte) o troppo liquida (in questo caso togliere la parte in eccesso).
Una volta cotta lasciare riposare la rupra per 6/8 ore mescolando di tanto in tanto in modo che prenda bene sapore.
Versare la rubra nei vasetti.
Far bollire i vasetti per una quindicina di minuti per sterilizzare il tutto.
Questa deliziosa salsa la adoro come accompagnamento delle patate (cotte in tutti modi: fritte, arrosto, bollite, fatte a purè) ma in terra piemontese è classico trovarla abbinata, inseme al bagnet verde, al tradizionale bollito di carni miste.

Con questa ricetta partecipo al contest:

http://blog.giallozafferano.it/lauraricette/raccolta-italia-in-cucina/

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