Vere ghiottonerie fino a qualche tempo fa scomparse dai menù dei ristoranti per lasciare posto a piatti più “in” e modaioli, a oggi le polpette (di cui potrete leggere albori e curiosità sul Calendario del Cibo Italiano nella Giornata Nazionale a loro dedicata) stanno ricominciando a tornare in auge anche sulle tavole delle ristorazione, come del resto tante altre ricette della “cucina povera” (se proprio così vogliamo chiamarla), in veste più raffinata e con una presentazione più elegante.
Cosa vuol dire per me polpetta?
…famiglia.
Dalle polpette di manzo con i piselli di mamma Graziella pranzo rassicurante di ogni sabato finita la scuola nel periodo delle elementari, a quelle al sugo di nonna Teresa che si scioglievano in bocca “costringendoti” quando le avevi mangiate a una doverosa scarpetta per finire con le pallottole di nonna Vigina grandi e schiacciate ai poli dall’irresistibile crosticina e dall’indimenticabile profumo di allora che sprigionavano in tutta la cucina.
Oggi sono cresciuta, le polpette di carne sono rimaste un affettuoso ricordo dell’infanzia e hanno lasciato il posto alle tante varianti “appallottolate” a base di legumi, verdure, tofu e pane che oggi vi ripropongo per festeggiare a dovere Signora Polpetta.
*Falafel di piselli alla menta
*Polpette di tofu alla provenzale
*Polpette di quinoa e lenticchie
*Polpette di pane e spinaci al sugo
Le polpette riportano indietro nel tempo …all’infanzia ma ci portano anche avanti provando nuove varianti. Ottimi i tuoi suggerimenti, belle le tue suggestioni
Grazie mille. E’ bello poter viaggiare nel tempo e aprire il baule dei ricordi quando ci si mette ai fornelli…