Arrosto di cavolfiore al timo e limone.

Provate a cercare su Google “arrosto di cavolfiore” e la rete vi metterà a disposizione una lunghissima sfilza di ricette – che si tratti della solita moda “cool”inaria? -.
Incuriosita ho deciso di mettermi immediatamente all’opera, visto che in frigorifero avevo un bellissimo cavolfiore comprato al mercato, per trovare una risposta alla questione.
Che dire…
Una volta sfornato, affettato e assaggiato il responso è arrivato in un lampo: quella dell’arrosto di cavolfiore non è affatto una moda!
La rete pullula di così tante ricette e versioni per il semplice fatto che il cavolfiore arrostito al forno è assolutamente delizioso e il suo sapore viene esaltato da questo tipo di cottura.
Io ho scelto di di insaporire il mio arrosto di cavolfiore in modo semplicissimo: olio extra vergine di oliva, sale, succo di limone e un po’ di timo fresco.
Ho anche pensato che per essere davvero un piatto perfetto non potesse mancare una salsa di accompagnamento e così ho preparato una crema di ceci e capperi molto saporita e salina che si sposa magnificamente con il sapore dell’arrosto di cavolfiore.

INGREDIENTI PER UN ARROSTO DI CAVOLFIORE:
1 cavolfiore intero
3 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
succo e scorza di 1/2 limone non trattato
sale q.b.
pepe nero q.b.

4 rametti di timo fresco
INGREDIENTI PER LA SALSA DI CECI E CAPPERI:

250 gr. di ceci lessati
1 cucchiaio abbondante di capperi dissalati
succo di 1/2 limone
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
2 cucchiai di acqua

Arrosto di cavolfiore

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Focaccine in padella dolci gusto strudel.

Tra un impasto che lievita e un sugo che sobbolle sul fuoco mi piace sedermi sul divano e spulciare tra le migliaia di ricette che ci sono in rete.
Mi faccio catturare dalle immagini, trasportare dai meravigliosi racconti che tante blogger regalano ai loro fedeli lettori o incuriosire dai titolo di una ricetta.
Quando ho letto “focaccine voleci in padella” mi sono subito chiesta come se un impasto cotto in padella in poco tempo potesse davvero essere piacevole da mangiare e ho subito deciso di provare la ricetta di Michela.
Che dire: una vera e propria sorpresa!
La partenza è stata decisamente titubantema poi le focaccine in padella sono diventate spesso l’ancora di salvezza dell’ultimo minuto quando nell’aprire la dispensa  ti rendi conto che la busta del pane non ha che da offrirti qualche misera briciola.
Fino ad oggi le avevo sempre e solo provate salate ma qualche giorno fa mi sono domandata come potessero essere in versione dolce, per una merenda speedy fatta in casa.
In frigorfero avevo delle mele e della marmellata di albicocche.
La dispensa mi offriva biscotti,pinoli e uvetta.
Non ci ho messo molto per decidere e in pochi minuti le mie focaccine in padella dolci gusto strudel erano printe per essere mangiate.
Vi assicuro che piaceranno a grandi e piccini.

INGREDIENTI PER 10 FOCACCINE IN PADELLA:
250 gr. di farina 0
40 gr. di zuccchero di canna chiaro
100 ml. di acqua
50 ml. di latte
20 ml. di olio di semi
1/2 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uvetta
1 mela Golden 
2 biscotti frollini
1 cucchiaio di marmellata di albicocche
cannella in polvere q.b.

Focaccine in padella

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Banoffee&Coffee macaron.

Appena letto il tema della sfida n. 62 dell’MTChallenge proposto da Ilaria, padrona di casa di Soffici,avrei voluto avere la macchina del tempo per tornare indietro di un paio di anni periodo in cui mettermi in cucina a preparare dolci, anche piuttosto elaborati, mi appassionava all’inverosimile.
Amavo preparare mousse, creme e ganache con cui farcire e decorare torte, impastavo frolle e biscotti, modellavo la pasta di zucchero, sfornavo gusci di macaron di ogni gusto e colore.
…e l’amore nel fare sbocciava in un analogo sentimento nell’assaggiare.

Ottavia mangia i macaron

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Zuppa di merluzzo e salmone affumicato allo zenzero.

La ricetta originale di questa zuppa di merluzzo è tutta made in Ikea.
Già perchè ultimamente, dal colosso scandinavo dell’arredamento per la casa, oltre alla possibilità di uscire carico dei tuoi scatoloni pieni di viti, brugole e pannelli da incastare tipo Lego senza arrabbiarti troppo puoi tornare a casa con un libro di cucina svedese da sfogliare, cosa a mio avviso molto più rilassante.
Pagina dopo pagina sono salmone, merluzzo, aringhe, patate, panna acida ad abbondare fra gli ingredienti e non potrebbe essere diversamente per la cucina tipica del freddo Nord Europa.
La ricetta che d’impatto mi ha colpita di più è stata proprio la “zuppa di pesce cremosa con salmone” perchè fin da subito mi è sembrata un ottimo piatto unico con cui riscaldarsi in queste fredde sere d’inverno.
Non ho seguito la ricetta alla lettera sarò onesta.
Ho pensato di alleggerirla un po’ eliminando il burro e la panna perchè secondo me la patate frullate la rendono già sufficientemente cremosa e ho deciso di “profumarla” con un po’ di zenzero fresco che trovo si abbini alla perfezione al resto degli ingredienti.
Il risultato è una deliziosa zuppa di merluzzo in cui sapori e consistenze si combinano piacevolemte tra loro appagando il palato con gusto.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 
400 gr. di filetti di merluzzo
120 gr. di salmone affumicato
400 gr. finocchi (al netto degli scarti)
300 gr. di patate (al netto degli scarti)
8 cipollotti
1 lt. circa di brodo vegetale leggermente salato
4 fettine di zenzero fresco
farina q.b.
olio extra vergine di oliva q.b.
sale integrale q.b.
sale nero q.b.

Zuppa di merluzzo

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Cavolfiore alla puttanesca.

“Alla puttanesca” siamo abituati a veder conditi gli spaghetti; primo piatto dal nome decisamente colorito e dai sapori veraci.
Ma questo delizioso sugo, semplicissimo da preparare, vi assicuro che è davvero perfetto per insaporire un bel cavolfiore, ortaggio controverso e troppo poco, non per quanto mi riguarda, amato (trovate tutte le mie ricette a base di cavolfiore QUI).
Due sono le versioni esistenti della puttanesca: quella napoletana, anche semplicemente detta “aulive e cchiapparielle”, a base di olive nere di Gaeta, capperi, origano, aglio e sugo di pomodoro e la variante laziale che prevede l’aggiunta di aggiughe sotto sale.
Per il mio cavolfiore ho optato per la seconda versione così da ottenere il massimo del sapore possibile.
Vi garantisco che cimette di cavolfiore cotte in questo saporitissimo sugo diventano deliziose e un po’ di pane bruscato con cui far scarpetta chiuderà il cerchio in maniera perfetta.
Se poi avrete la fortuna di vederne avanzare un po’ usatelo il giorno seguente per condire un buon piatto di pasta.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
600 gr. di cavolfiore pulito
250 gr. di passata di pomodoro
50 gr. di olive nere di Gaeta
1 cucchiaio di capperi dissalati
4 filette di acciughe sotto sale
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva q.b.
origano q.b.
sale q.b.

Cavolfiore alla puttanesca

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