E’ arrivato il caldo e con lui la mia insofferenza.
Odio sudare, sentirmi sempre appiccicaticcia, mi spossa la sensazione di non sentire entrare aria nei polmoni e anche il mettermi ai fornelli, che di solito è la miglior terapia nelle giornate più complicate, diventa un problema.
L’unica cosa che non passa caldo o freddo che faccia, anche se ce ne sarebbe davvero di bisogno – dannata prova costume! – è la fame.
Ma per fortuna la nostra splendida tradizione culinaria, grazie anche agli eccellenti prodotti estivi che la nostra bella penisola ci regala, vanta una bella lista di piatti che oltre a saziare con gusto regalano anche un ben più che discreto refrigerio dall’arsura che ci accompagna da giugno fino ad agosto.
Tra questi è impossibile non tirare in ballo l’insalata caprese, meravigliosa preparazione campana dai patriottici colori e dal fresco sapore, capace di regalare sollievo anche al palato più accaldato.
Calendario cibo italiano bannerFacile intuire dal nome che l’insalata Caprese affondi le sue origini nella splendida isola di Capri mentre per quel che riguarda la sua storia, come spesso accade per molti dei piatti più tipici tipici e rinomati del nostro Paese, esistono diversi racconti e leggende.

In tanti sostengono che l’insalata caprese debba esser grata a un muratore davvero patriottico che amava racchiudere i colori del nostro tricolore in panciuto un panino: basilico, pomodoro e mozzarella erano l’abituale “imbottitura” della sua morbida pagnotta di pane da gustare durante la pausa pranzo.

In realtà esiste una vera testimonianza storica antecedente a questo racconto, che collocherebbe l’inizio della storia dell’insalata caprese intorno agli anni Venti, quando fece capolino nel menù dell’Hotel Quisisana di Capri durante una cena futurista organizzata da Filippo Tommaso Marinetti, padre del movimento.
Per il poeta, che più di una volta si era scagliato contro la cucina della tradizione, si pensò di elaborare questa particolare insalata che, oltre a rappresentare l’Italia nei colori e negli ingredienti,  si contrapponeva alla classica pasta da lui stesso definita “passatista di pesantezza”.

Secondo altre cronache cittadine, l’insalata caprese fu l’incantevole protagonista anche di un vero e proprio colpo di fulmine gourmand.
Il Re Farouk, sovrano d’Egitto, nel 1951 face visita all’isola Capri con la famiglia e in un pomeriggio caldo ebbe la possibilità di gustare un fragrante panino farcito con pomodoro, mozzarella e basilico, rimanendo completamente rapito dal suo delizioso sapore.

insalata caprese ingredienti

A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta al pomodoro inizia ad essere affiancato oltre che dal classico fiordilatte anche dal la mozzarella di bufala da sempre presente in Campania e che proprio in questo periodo riceve il riconoscimento DOP.
Questo cambiamento rappresentò una grande novità ma ancora oggi ci sono dei ristorantini dell’isola che continuano a servire l’insalata caprese con la treccina di fiordilatte come da tradizione.
In ogni con il passare del tempo la mozzarella di bufala, grazie al suo sapore inteso, è diventata insieme a pomodori, basilico fresco l’olio extra vergine di oliva di ottima qualità l’ingrediente principe dell’insalata caprese.

E oggi, nella giornata che il Calendario del Cibo Italiano le dedica, vi propongo una caprese che resta bene fedele agli ingredienti tradizionali in abbinamento però a dolci fette spicchi di pesche nettarine grigliate.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
3 pomodori ramati maturi
20 pomodorini datterini maturi
300 gr. di bocconcini di mozzarella bufala campana DOP
3 pesche nettarine a polpa gialla
20 foglie basilico fresco
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.

Insalata caprese

Dite che Marinetti l’avrebbe gradita?

Lavare i pomodori e le pesche nettarine sotto acqua fredda corrente.
Tagliare i pomodori facendoli scolare per qualche tempo così da eliminare un po’ del liquido di vegetazione in eccesso e affettare le pesche nettarine grigliandole per un paio di minuti per lato su una piastra ben calda.
Tritare finemente dieci foglie di basilico fresco e mescolare il trito in una ciotolina con qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva e un qualche generoso pizzicotto di sale.
Stracciare con le mani i bocconcini di mozzarella di bufala.
Sistemare gli ingredienti su un ampio piatto da portata e condire.
Guarnire con le foglie di basilico rimaste.

2 Comments on Insalata caprese con pesche nettarine.

    • Grazie Giuliana. L’accostamento di sapori a me personalmente ha piacevolmente colpito. Fammi sapere se ti è piaciuta quando la provi. 🙂

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