La sfida è ufficialmente la numero CINQUANTANOVE (#mtc59) ma per me si tratta in realtà del secondo round.
…e che round!!!
Se con la PIZZA della sfida numero CINQUANTOTTO(#mtc58) la felicità era velata da una certa ansia da prestazione con gli GNOCCHI di patate proposti da Annarita nel suo delizioso BOSCO DI ALICI la gioia ha preso ben stretta per mano una piacevole sensazione di tranquillità.
In famiglia gli insuperabili gnocchi di nonna Teresa sono apprezzati da tutti e io, che fin da bambina mi divertivo a mettermi in piedi su una sedia della cucina per guardarla mentre li preparava, da qualche anno a questa parte amo mettere le mani in pasta perchè più passa il tempo più mi rendo conto che fanno parte delle mie ricette del cuore.
Quelle ricette che ti fanno emozionare sulla scia immagini che capisci essere incancellabili nelle tante pagine dei ricordi di cui si riempie la vita.
Tre sono le possibilità per mettersi in gioco.
Dagli gnocchi classici, ai succulenti gnocchi ripieni fino agli insoliti gnocchi preparati con farine meno convenzonali.
Io che ho sempre preparato i classici gnocchi di patate ho deciso di proporre una bella miscellanea delle altre due alternative suggerite da Annarita.
Mi sono così ritrovata a spadellare “cicciosi” gnocchi arricchiti con farina di farro e prelibate tonde gentili delle Langhe finemente tritate nell’impasto e resi ancora più succulenti da un filante ripieno di toma delle valli di Lanzo.
…il mio amore incondizionato per i sapori piemontesi emerge sempre di più.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
600 gr. di patate di Mombarcaro
60 gr. di farina di farro
60 gr. di nocciole tritate finemente
(tonda gentile delle Langhe)
1 uovo
80/100 gr. di toma di Lanzo
60/70 gr. di burro
foglie di salvia fresca q.b.
pepe nero q.b.
50 gr. di nocciole spezzettate grossolanamente
(tonda gentile delle Langhe)
sale q.b.
Lavare le patate e farle lessare, partendo da acqua fredda, per una quarantina di minuti.
Una volta cotte scolarle e privarle della buccia.
Passarle in uno schaiccia patate direttamente sul piano di lavoro allargandole poi con l’aiuto di un tarocco o di una forchetta per far perdere buona parte del vapore formatosi in cottura.
Aggiungere il sale, le farine poco alla volta e l’uovo amalgamando senza però impastare troppo per evitare che il tutto diventi troppo appiccicoso.
una volta formata la pagnotta dividerla formando dei salsicciotti piuttosto grandi da cui prelevare porzioni di imapsto di circa venti grammi l’una.
Appiattire con le mani e sistemare al centro un cubetto di toma di Lanzo.
Compattare e sigillare l’impasto attorno al riepino formando delle palline.
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata per circa sei minuti, scolarli e ripassarli in padella per trenta secondi con il burro, qualche foglia di salvia e le nocciole spezzettate grossolanamente.
Servire gli gnocchi ben caldi con una generosa macinata di pepe nero.
Golosissimi!!!
Complimenti sono splendidi!
Grazie mille Lisa!!!
Sono toscana ma i sapori piemontesi li conosco e li apprezzo moltissimo, quando poi si tratta della tonda gentile non ci vedo più. I tuoi gnocchi sono semplici ma ben equilibrati. Brava.
Grazie Annarita.
…è stato un piacere partecipare a questa sfida e cucinare un piatto che amo!
Quando Annarita ha detto gnocchi, ho pensato a te. E’ la tua sfida e lo hai confermato. Sapori del territorio, valorizzazione attenta e raffinata del km 0, preparazione senza sbavature. E piatto commovente, per bonta’ e bellezza. Bravissima!
Grazie Alessandra, non sai che piacere leggerti!
…ho preparato questo piatto con un amore speciale. Quello per la mia nonna, che mi ha insegnato a prepararli, e quello per il mio Piemonte.
Passo di corsa, prima di andare al lavoro, e ho solo il tempo di dire wow. Mi piace tutto, la farina, le nocciole, il formaggio cremoso all’interno. Per non parlare della foto. Wow
Grazie mille Kika!
…anche se di corsa le tue parole mi hanno fatto piacere.