Danno sapore ai miei ricordi fin da bambina quando nella sua grande cucina la vedevo arrivare con l’asse di legno da appoggiare sulla tavola e di corsa salivo sulla sedia che le stava più vicina per vederla preparare quelle deliziose chicche a base di patate lesse, uova e farina che sarebbero diventate il mio pranzo delle dodici e trenta.
Diventando grande ho imparato io stessa a mettere le mani in pasta ma ancora oggi il piacere di sentirmi dire “quando vieni a trovarmi ti faccio gli gnocchi” batte il mio amore della cucina – perchè gli gnocchi di nonna Teresa non si battono! – e se poi li condisce con generose e abbondanti cucchiaiate del suo sugo di pomodoro – quello preparato in estate nonostante il caldo con i pomodori dell’orto – è davvero fatta e al bis è praticamente impossibile rinunciare.
Vista la premessa potevo forse non appuntarmi sul calendario la giornata degli gnocchi?
La risposta vien da sé ed eccomi qua a proporvi una ricetta che ha ovviamente come protagonista indiscusso lo gnocco in una ricetta che elogia la cucina del riciclo e dona risalto a ingredienti semplici ma mai banali.
Il riciclo è uno gnocco a base di pane raffermo ammollato nel latte e impastato con uova, un po’ di farina e un po’ di formaggio grattugiato mentre la semplicità sta tutta in un sugo – una sorta di ragù vegetariano (concedetemi il temine) – a base di zucca, lenticchie e castagne.
Li prepariamo insieme?
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
*per gli gnocchi di pane:
200 gr. di pane raffermo
3 bicchieri di latte
40/50 gr. Grana Padano
80/100 gr. di farina 0
1 uovo medio
sale q.b.
*per il sugo:
250 gr. di polpa di zucca
150 gr. di lenticchie (io ho scelto quelle piccole)
15 castagne lesse
1 cipolla bianca
1 spicchio di aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
pepe nero q.b.
qualche fogliolina di salvia fresca
Tagliare il pane raffermo a pezzetti, metterlo in una ciotola capiente e immergerlo nel latte.
Quando il pane si sarà ammorbidito eliminare l’eventuale latte residuo e aggiungere la farina, il Grana Padano, l’uovo e il sale impastando per bene.
Una volta ottenuto un impasto facilmente lavorabile e modellabile, formare tanti filoncini di circa due centimetri di spessore e tagliarli a tocchetti.
Con l’apposito riga gnocchi oppure con l’aiuto di una forchetta o di una grattugia, conferire ai tocchetti di impasto l’inconfondibile “rigatura” degli gnocchi.
Far riposare gli gnocchi di pane raffermo per almeno un quarto d’ora su un vassoio leggermente infarinato con semola rimacinata di grano duro.
Nel frattempo affettare sottilmente la cipolla e tritate la polpa di zucca.
In un’ampia casseruola scaldare un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e far dorare la cipolla e uno spicchio di aglio.
Sfumare con il mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungere le lenticchie, pepare a piacere, coprire a filo con acqua calda e cuocere per una ventina di minuti.
Trascorso questo tempo unire la polpa di zucca tritata, salare e aggiungere se necessario altra acqua calda.
Proseguire la cottura per altri dieci minuti e qualche istante prima di spegnere il fuoco aggiungere le castagne lesse sbriciolate grossolanamente.
Cuocere gli gnocchi di pane in abbondante acqua salata, cuocerli per due minuti dal momento in cui saranno riaffiorati a galla e scolarli delicatamente con l’aiuto di una schiumarola.
Versare gli gnocchi nella casseruola e amalgamarli per bene al sugo.
Servire gli gnocchi di pane ben caldi guarnendo con qualche fogliolina di salvia e terminare il piatto con un filo di olio extra vergine di oliva a crudo e ricotta salata (o altro formaggio stagionato) a piacere.
Belli e buoni! Devo assolutamente provarli!