Pasta fresca

La pasta di Natale e la magia dei bimbi.

Ricordo me bambina che ogni 8 dicembre aspettavo con impazienza di sentire la mamma e il papà scendere in cantina per prendere gli scatoloni pieni di palline e addobbi per l’albero di Natale.
Aprire quegli scatoloni un po’ impolverati era un’emozione unica, scartare le palline una ad una fino ad arrivare a quelle di vetro, preziose e antiche, che mi facevano tremare un po’ le mani.
L’Immacolata è sempre stato il giorno dell’albero di Natale da addobbare con le persone del cuore: mamma, Bea e papà fino a qualche anno fa e Lui, che è la mia nuova famiglia, oggi.
Il giorno dei primi preparativi, quello che dava davvero il là all’atmosfera natalizia, di adulti e bambini che insieme si divertono e sognano un po’.
E ogni bimbo, con la magia che sa portare negli occhi a volte un po’ spenti di noi “grandi, è il vero spettacolo del Natale e il dono che ogni anno ci fa incondizionatamente è speciale: lasciare da parte gli affanni quotidiani, i pensieri giornalieri per lasciare spazio a sorrisi e spensieratezza.
…ditemi voi se è poco.
Così quest’anno oltre ai regali che gli faremo trovare sotto l’albero proviamo a donargli un momento divertente tra polvere di farina e stampini.
…e qualche istante di magia anche a tavola.

La pasta di Natale è per voi bimbi che siete il mio vero Natale, quello di una “grande” che non ha voglia di smettere di sognare!

INGREDIENTI PER 2/3 BAMBINI:
240 gr. di semola rimacinata di grano duro
100 ml. di acqua tiepida
1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro
30 gr. di spinaci lessati

La pasta di Natale

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I tajarin (del mio amato Piemonte).

Ricordi di farina, uova, mani in pasta e di una piccola me in piedi su una sedia di fianco alla nonna Teresa che con maestria e velocità tirava la sfoglia.
Nella sua grande cucina si preparavano i tajarin per i giorni di festa e a me non mancava mai quel pezzetto di pasta che mi faceva sentire una piccola cuoca alle prime armi.
…sarà nato da quei momenti il mio amore per la cucina?

Una sorta di mito e monumento della gastronomia piemontese questi sottili tagliolini dal giallo intenso proprio a partire dell’impiego delle uova. Non pensate alla legge standard della pasta fresca che vuole un uovo intero per ogni etto di farina.
I tajarin amano essere preparati con un numero impressionante di uova; venti o addirittura quaranta tuorli per chilo di farina!
Il re Vittorio Emanuele II ne andava ghiotto tanto che la “bela Rosin”, amante e moglie morganatica, contessa di Mirafiori, li preparava con le sue mani.

Nella mia ricetta il conteggio delle uova non segue la regola classica della pasta fresca ma neanche la tradizionale usanza piemontese dei quaranta tuorli.
…ma vi assicuro che saranno del loro inconfondibile color giallo zafferano ma soprattutto deliziosi.

INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
250 gr. di farina 0

100 gr. di semola rimacinata di grano duro
2 uova medie
4 tuorli di uova medie

Tajarin

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Ravioli cinesi veg (affumicati e speziati).

Sarà stato l’aggirarmi tra gli stand e le bancarelle del festival dell’Oriente ma oggi mi è venuta voglia di condividere con voi questa ricetta che forse da un po’ troppo tempo sostava tra le bozze in attesa di essere pubblicata.
..suggestionata per lo più da profumi speziati, piastre fumanti e bacchette sempre in movimento direi che questi ravioli cinesi (rigorosamente veg) dal sapore affumicato e dal restrogusto speziato sono assolutamente in tema con i ricordi della giornata di ieri.
So che l’homemade non sono i cinque minuti di un take away o la comodità di un bel ristorantino.
…ma volete mettere la soddisfazione!

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
400 gr. di farina 0
1 e 1/2 bicchieri di acqua bollente
350 gr. di tofu affumicato
250 gr. di verdure miste (carote, cavolo cinese e porro)
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di olio di semi di arachide
1 cucchiaio di amido di mais
zenzero fresco grattugiato (a piacere)
sale q.b.

Ravioli cinesi

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Cappellacci di magro a Natale

Non so voi, ma per me i colori del Natale sono il bianco, il rosso e il verde; fanno subito festa e creano quell’atmosfera che è possibile respirare solo in questo periodo dell’anno.
Per il pranzo del venticinque ho deciso di vestire a festa dei classici cappellacci di magro
colorando una parte della pasta all’uovo di rosso e lasciando la restante “bianca”.
…bianco, rosso e verde: i miei colori di Natale.

INGREDIENTI PER 6/8 PERSONE:
*per la pasta:
380 gr. di farina 00
120 gr. di semola rimacinata di grano duro
4 uova medie
4 cucchiai di acqua tiepida
2 cucchiaini colmi di concentrato di pomodoro
1 pizzico di sale
*per il ripieno:
400 gr. di ricotta (vaccina o di bufala)
1 kg. di spinaci o bietole
60 gr. di Parmigiano Reggiano
2 tuorli
noce moscata q.b.
maggiorana q.b.
sale q.b.

Cappellacci di magro

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Fagottini di patate e ricotta.

Ho sempre considerato un piccolo gesto d’amore portare in tavola un piatto di pasta fresca preparato con le proprie mani.
Per queste feste di Natale, allora, vi suggerisco di donare un po’ di amore con questi deliziosi fagottini di patate e ricotta.
Una pasta fresca un po’  diversa dal solito ma che avvolgerà, con la consistenza morbida e vellutata del suo ripieno, i palati dei vostri ospiti.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
300 gr. di farina di grano saraceno

3 uova
1 rametto di maggiorana fresca
1 ciuffo di prezzemolo
qualche stelo di erba cipollina
300 gr. circa di patate
150 gr. di ricotta vaccina
1 uovo
2 cucchiai di Grana Padano
1 cucchiaino di erbe miste
noce moscata q.b.
sale q.b.

Fagottini di patate e ricotta

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