Cucina vegana

Timballi di grano al ragù di Seitan su crema di piselli.

Qualche giorno mi è venuto in mente il classico timballo di riso al ragù di carne accompagnato con pisellini saltati in padella e mi sono detta: “Perchè rinunciare a questo piatto dall’aspetto così appetitoso solo perchè non mangio carne?”.
Il problema è presto risolto: basta “tradurre” in versione vegetariana (anzi vegana) la ricetta in questione e il gioco è fatto!

INGREDIENTI PER 4 TIMBALLI MONOPORZIONE:
120 gr. di grano
brodo vegetale q.b.
150 gr. di Seitan
300 gr. di passata di pomodoro
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
2/3 foglie di salvia
1 cipolla
1 carota piccola
olio q.b.
sale q.b.
farina o lievito di birre a scaglie q.b.
400 gr. di piselli surgelati

Per fare il ragù  tritare il Seitan con la mezzaluna (rimmarrà una “consistenza” più rustica) e mettetelo da parte.
Tritare insieme nel mixer la cipolla e le erbe aromatiche.
Tritare da parte la carota.
Scaldare in un padella l’olio e quando sarà ben caldo aggiungere il trito di cipolla e erbe aromatiche facendolo rosolare per qualche minuto.
Aggiungere a questo punto la carota e il Seitan tritati facendoli rosolare per un po’ (fare molta attenzione che non bruci nulla).
Versare la passata di pomodoro, aggiustare di sale e far cuocere a fuoco moderato per una quindicina di minuti (controllare e mescolare di tanto in tanto) aggiungendo un po’ acqua se il sugo diventa troppo asciutto prima che sia terminata la cottura.
Prepare il grano facendolo tostare in un po’ di olio caldo e aggiungendo poco per volta il brodo vegetale necessario per cuocerlo (procedere insomma come un risotto tradizionale).
Quando il grano sarà cotto aggiungere il ragù di seitan e legare il tutto o con un po’ di farina o con un po’ di lievito di birra a scaglie (quest’ultimo ha un sapore un po’ particolare e quindi deve piacere).
Ungere con un po’ di olio quattro stampini da budino (o quelli usa e getta), passarli nel pangrattato e versarsi dentro il grano al ragù compattando per bene.
Far intiepidire e lasciare riposare in frigo per qualche ora.
Cuocere i piselli in padella con un po’ di olio e sale.
Quando saranno pronti frullarli nel mixer (tenendone un po’ da parte per guarnire) per ottenere la crema (la crema prepararla dieci minuti prima di infornare i timaballi così non dovrà essere riscaldata).
Tirare fuori i timaballi dal frigo e farli scaldare in forno a 150 gradi per 5/10 minuti.
Impiattare il tutto stendendo un letto di crema su cui sformare ogni timaballo e guarnire con un po’ dei piselli tenuti da parte.

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Torta di mele con salsa al cioccolato fondente profumata alla cannella.

Le torte di mele sono un’infinità e oggi vi propongo quella della mia nonna.
Nonna che ho sempre reputato al passo coi tempi e con questa ricetta mi ha dato l’ennesima conferma: due piccoli accorgimenti et voilà una torta di mele in puro stile vegano.
Più al passo coi tempi di così!!!

INGREDIENTI:
1,3 kg. di mele
10 cucchiai di farina
6 cucchiai di zucchero
1/2 bicchiere di olio di semi o 50 gr. di Burrolì
4/5 cucchiai di latte di riso
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di vaniglia
100 gr. di cioccolato fondente
8 cucchiai di latte di riso
Cannella q.b.

Sbucciare le mele e tagliarle a cubetti.
In una ciotola amalgamare le mele, lo zucchero, la farina, la vaniglia e il lievito.
Aggiungere l’olio o il Burrolì fuso  e il latte di riso.
Versare il composto in una teglia leggermete unta e cuocere in forno a 180 gradi per un’oretta.
Sfornare la torta e farla raffreddare.
Per accompagnare la torta preparare una salsa facendo fondere a bagnomaria il cioccolato con il latte di riso e un cucchiaino di cannella.


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Polpette di Borlotti profumate alla paprika dolce.

Polpette? Sì, ma non solo di carne!
Queste polpette di Borlotti profumate alla paprika sono un ottimo aperitivo gustoso e alternativo.

INGREDIENTI PER CIRCA 30 POLPETTE:
300 gr. di fagioli Borlotti in scatola
1 cucchiaio di farina
Pangrattato q.b.
Gomasio q.b.
Paprika dolce q.b.
Sale q.b.

Sgocciolare e sciacquare per bene i Borlotti.
Una volta cotti farli raffreddare e poi frullarli nel mixer.
Aggiungere al composto un cucchiaio di farina, il gomasio e la paprika nella quantità desiderata secondo i propri gusti.
Iniziare ad aggiungere il pangrattato fino a quando l’impasto risulterà essere ben maneggiabile.
Aggiustare di sale se necessario.
Formare le polpette (delle dimensioni di un’oliva ascolana), passarle nel pangratto e saltarle in padella in un po’ di olio caldo.
Servire le polpette tiepide.

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Spaghetti di Kamut con ragù di Seitan alle erbe aromatiche.

Questo è un primo “vegan style” ricco di gusto e carico di profumi! Provatelo anche se non siete vegetariani o vegani e ne rimarrete piacevolmente stupiti.
Ma adesso passiamo alla ricetta.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
320 gr. di spaghetti di Kamut
150 gr. di Seitan
300 gr. di passata di pomodoro
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
2/3 foglie di salvia
1 cipolla
1 carota piccola
olio q.b.
sale q.b.
gomasio g.b.

Tritare il Seitan con la mezzaluna (rimmarrà una “consistenza” più rustica) e mettetelo da parte.
Tritare insieme nel mixer la cipolla e le erbe aromatiche.
Tritare da parte la carota.
Scaldare in un padella l’olio e quando sarà ben caldo aggiungere il trito di cipolla e erbe aromatiche facendolo rosolare per qualche minuto.
Aggiungere a questo punto la carota e il Seitan tritati facendoli rosolare per un po’ (fare molta attenzione che non bruci nulla).
Versare la passata di pomodoro, aggiustare di sale e far cuocere a fuoco moderato per una quindicina di minuti (controllare e mescolare di tanto in tanto) aggiungendo un po’ acqua se il sugo diventa troppo asciutto prima che sia terminata la cottura.
Cuocere gli spaghetti di Kamut in abbondante acqua salata, scolarli belli al dente e condirli con il ragù ancora caldo.
Impiattare e guarnire con una spolverata di gomasio.



Torta renversé alle arance.

A fine febbraio ho frequentato un corso di cucina vegana con la “deliziosa” Ester Maraffino, cuoca di Eataly.
Questo è il mio primissimo dolce vegano: l’ho rivisitato profumandolo solo all’arancia rispetto alla ricetta tradizionale.
Con questo mio primissimo esperimento ho anche deciso di partecipare a questo contest:

Trovate tutte le informazioni su questo link:
http://blog.giallozafferano.it/incucinadaeva/contestiamo-insieme-a-piedi-nudi-nel-parco/

Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:
400 gr. di farina di Enkir
15 gr. di lievito
50 gr. di olio di mais
250 gr. di malto di grano
180 gr. di latte di riso
40 gr. di Burrolì (o 100 gr. di margarina)
3 cucchiai di zucchero di canna
1 arancia
Un pizzico di sale
Un pizzico di vaniglia in polvere 
Scorza di sue arance

Sciogliere in un pentolino il Burrolì senza farlo bruciare, aggiungere lo zucchero di canna e mescolare.
Ungere una teglia con il composto preparato e posizionare le arance a fette. Mettere in frigo.
In un recipiente mescolare la farina, il lievito, il sale, la vaniglia e la scorza delle arance.
In un altro amalgamare il malto, l’olio e il latte.
Versare il composto nella farina e mescolare il tutto per bene con un cucchiaio.
Versare il tutto nella teglia con la frutta e infornare a 180 gradi per 30 minuti.
Terminata la cottura girare subito al torta.
Servire fredda.