Il nome tartare sembra che derivi dai Tartari che, essendo un popolo nomade, non avevano spesso modo di cucinare la carne e la mangiavano cruda. Per renderla più tenera, la mettevano sotto alle selle dei cavalli durante le marce riducendola in poltiglia… una tartare appunto. Ora è un termine che viene usato sia per la carne che per il pesce.
Ingredienti

Qualche fetta di tonno
Un paio di arance
Sale
Pepe
Olio evo
menta o finocchio selvatico
Preparazione
Per questa ricetta non servono tanti ingredienti e per una buona riuscita molto dipende dalla qualità delle materie prime quindi le sceglieremo di eccellente qualità.
Scegliete un coltello molto affilato e riducete a tartare il tonno. Mettetelo in una ciotola, spremete il succo delle arance e aggiungetelo al tonno. A vostro piacere, potete anche unire qualche erba tritata ad esempio la menta o il finocchietto selvatico. Coprite la ciotola con una pellicola e lasciate marinare in frigo per un ora. Tiratelo fuori dal frigo almeno un quarto d’ora prima di servirlo perché troppo freddo perde di fragranza. Salate e pepate e impiattate con un coppapasta e decorate come più vi piace. Buon appetito!