Indice
Sabato pomeriggio, nei pressi della Torre del Moro, al Palazzo dei Sette, c’è stata la presentazione del libro di Gianfranco Vissani, intervistato da Pino Strabioli e Marina Ciancaglini presenti il sindaco di Orvieto Antonio Concina e altri illustri personaggi locali.
Personaggio controverso, sempre portato a far parlare di sé, ma indubbiamente molto preparato e da cui si può imparare molto. Questa nuova pubblicazione è composta da tre libri che contengono circa 600 ricette regionali italiane corredate da aneddoti e racconti sulle origini dei piatti. Su tutte poi c’è un suggerimento dello chef per rinnovarle od interpretarle in modo nuovo, sfizioso e a volte provocatorio.
Durante l’intervista, Vissani ha ripercorso un po’ la sua storia. Ha iniziato (non come studente modello) all’istituto alberghiero di Spoleto, le prime esperienze sono state nei grandi alberghi e quindi nel ristorante “Il Padrino” di suo padre. Riconosce negli anni 50 il periodo di massima espressione della cucina italiana e riprende le ricette dell’epoca ripercorrendo l’intero stivale.
La voglia di far riscoprire la cucina italiana nasce dall’idea che questa è la vera nostra ricchezza ed è contrario a seguire la cucina molecolare o quella di altre culture che non ci appartengono. Inoltre, lo chef ci spinge ad apprezzare le peculiarità del territorio italiano e dei presidi slow food che ci garantirebbero anche prodotti più salutari e carichi di sapore.
Ho iniziato a sfogliare questi libri ed ho adocchiato già qualcosa di interessante dalla jota triestina ad alcune belle ricette salentine e mi è venuta voglia di approfondire… vi farò sapere.
[banner corners=”rc:0″]