Indubbiamente, alcune mattine quando faccio fatica ad arrivare in ufficio, non sono proprio felice di lavorare in centro. Una volta c’è Obama, poi la Regina Elisabetta…..Rouhani…..Kerry….Papa Francesco (lo amo) con le sue udienze del mercoledì, pure la salma di Padre Pio! C’è sempre un motivo per avere più di qualche difficoltà ad arrivare!
Però una volta giunta alla meta, ci sono altrettanti lati positivi. Ogni angolo, ogni scorcio, vicolo e palazzo nasconde una storia e spesso passeggio con il naso all’insù, leggendo le guide come fanno i turisti alla scoperta di Roma e dei suoi segreti.
Tra Campo de’ Fiori e Piazza Navona ci sono una miriade di locali più o meno turistici e a pranzo con i miei colleghi ci avventuriamo, ogni tanto ne proviamo uno nuovo. C’è sempre però uno a cui ci si affeziona, il prediletto, quello dove torni più volentieri ed a colpo sicuro. Ecco, per me la Fiaschetta in via dei Cappellari è quasi casa.
Non ha una grande visibilità e l’insegna di legno è all’interno dell’arco di entrata. Si conosce per la sua cucina, il personale cordiale, il buon vino e l’ambiente caldo e accogliente. Ha la sua clientela fedele (come me), gli habitués ma anche qualche turista e qualche faccia nuova. Dalla cucina, Giuliano, chef e proprietario insieme a Salvatore, fa uscire ottimi piatti della tradizione romana (gricia, coda, coratella con i carciofi da urlo…), tanti piatti creativi, una buona selezione di formaggi e di salumi, la carta dei vini riesce ad accontentare anche i più esigenti ed è sempre presente un sommelier in sala.
Ti rigenera un posto così! C’è molto legno, musica gradevole, atmosfera piacevolmente informale, non è grande ma per niente angusto. Ha una sua personalità. Adoro la parete foderata con i pannelli delle scatole di vino, le stesse sono state usate per proteggere il muro dalle sedie. Sempre una scatola per il vino è diventata il contenitore dei menù. Salvatore, Federica, Giuliano e Mapi in sala sono gioviali e discreti, nell’attesa che arrivino i piatti ci servono sempre delle bruschettine graditissime. I prezzi? Assolutamente corretti! Non è un pensiero.
Sono stata diverse volte anche per la cena, il menù è un po’ diverso e La Fiaschetta assume un’aria più fascinosa e forse anche un po’ romantica. Chiacchiere tra amici con un buon calice di vino ed un bel piatto gustoso! Nutrimento per l’anima!
Insomma, tale è il piacere che provo in questo luogo che mi sembrava importante condividerlo con voi. Se vi trovate a passeggiare dalle parti di Campo de’ Fiori, imboccate via dei Cappellari e poco prima di arrivare in via del Pellegrino, fermatevi a La Fiaschetta. Mi ringrazierete!