Culinaria: il piacere della tavola

Roma spesso riserva delle sorprese gradevoli, non si riesce mai a conoscere tutto, per fortuna.

Ed ecco lì un bel posticino un po’ nascosto, riservato. Giù in fondo a quella stradina in cui spesso ho parcheggiato senza sapere che poco distante avrei trovato un ristorante speciale, una piccola oasi del bon vivre  tra le meraviglie senza tempo delle Terme di Diocleziano e Palazzo Montemartini in Piazza dei Cinquecento. Eccoci a Culinaria, l’arte in cucina

Il design particolare è curato da Gaia Ascone, designer figlia di una dei proprietari Maria Pia Folino, e Silvia Sanchetti, entrambe  laureate allo IED di Roma e ora attive in uno studio di interior design contemporaneo. Ha un’aria moderna e aggraziata con qualcosa di divertente. Niente di formale con un tocco pulito e lineare e un modo spiritoso per confondere condutture strutturali .

I piatti sono firmati dallo chef Giuseppe Rubano, con un bel cv alle spalle,  che ha realizzato un menù per la cena e delle proposte easy per il pranzo. Ogni pietanza ci stupisce con tecniche di cottura moderne in armonia con sapori che hanno le radici nella tradizione. Lo chef Giuseppe Rubano prepara antipasti golosi e sostanziosi come la Vellutata di broccoli con capasanta e nero di seppia o la Zuppetta di ceci, seppia, castagne e porcini, sfiziosi come la Variazione di mortadella con pistacchio di Bronte, interessanti come il Confit d’anatra con frico e salsa ai mirtilli. Per gli amanti del fritto c’è il Tris con alici fritte dorate con panatura alle nocciole con salsa di aglio dolce, la mozzarella in carrozza e il fiore di zucca con spuma di alici e mozzarella.

Anatra con liquirizia, camote e speck croccante

Mi sono divertita a scoprire i vari piatti e a gustarli attentamente per apprezzare le ottime materie prime. Le porzioni sono abbondanti e i prezzi sono assolutamente onesti. Un posto gourmet alla portata di tutti è veramente da tenere in forte considerzione. Lo chef dimostra una bella verve e una voglia di comunicare con la clientela grazie alla cucina a vista che ha fortemente voluto. Nonostante il menù cambi spesso seguendo la stagionalità, alcuni piatti signature vengono sempre mantenuti in carta “a furor di popolo” come la grandiosa Carbonara di gamberi rossi con bottarga di muggine e scorza di lime o l’Agnello cotto a bassa temperatura al miele veramente delizioso.  

Carbonara di gamberi rossi con bottarga di muggine e scorza di lime

La curatissima carta dei vini, fiore all’occhiello di Bernardo Folino, uno dei due proprietari che da sempre ama l’accostamento del vino giusto per ogni situazioni, conta 40 etichette divise  tra Moderni (ottimi vini da provare da tutta italia), Come una volta (eccellente selezione di vini naturali) e Estremi (vere chicche per appassionati).  Veramente insolita come classificazione ma che cela alcune chicche tutte da godere. Accontenta tutti i gusti e le tasche. 

Tra i primi piatti più apprezzati si trova lo Spaghettone al nero di seppia, cozze, vongole, cannolicchi, seppie e calamari, che personalmente ho amato molto.  il Risotto con la zucca, Taleggio, amaretti e caffè, la Fettuccina home made al cacao con ragù di coda e cioccolato fondente. Per gli amanti del pomodoro nella carta del ristorante Culinaria la scelta può ricadere tra i Rigatoni al trittico di pomodori, salsa al basilica, basilica croccante e parmigiano 36 mesi, o gli Spaghettoni al pomodoro bruciato, tonno alla puttanesca con cipolla all’aceto balsamico.

Tra i secondi del ristorante Culinaria mi ha colpito molto il Petto d’anatra con liquirizia, camote e speck croccante dai sapori contrastanti ma equilibrati, il Baccalà fritto dorato servito con sformato di patate, olive taggiasche, pomodoro datterino e sfoglie di cipolla di tropea è perfetto, asciutto e croccante, la Coda di rospo in guazzetto di frutti di mare e fettunta di pane, è gustosa e profumata mentre si torna ai sapori romani con l’Agnello con topinambur e carciofo, sfizioso il Polpo ubriaco con panzanella tiepida mediterranea. 

Tra i dolci dove spiccano un ottimo Semifreddo al pistacchio di Bronte, fava di tonka, ganache di cioccolato bianco, sale grosso e arancia candita, e il Soffice al manjari, con crema di marron glaces e sale maldon. Per gli amanti del classico c’è un buon Tiramisù scomposto e il Millefoglie con crema chantilly, mele al passito, crumble e panforte antico.

Coda di rospo in guazzetto di frutti di mare e fettunta di pane

Questo progetto nasce dai due fratelli Bernardo e Maria Pia Folino, figli di ristoratori che sin da piccoli hanno gestito locali a Roma in famiglia e cinque anni fa hanno deciso di dedicarsi ad un ristorante tutto loro dove il cliente sia sempre seguito con attenzione in un ambiente di design, intimo con pochi tavoli e che richiama l’offerta di un menù sofisticato ma appagante come rapporto qualità, quantità e prezzo.

Vi assicuro che questa mission è assolutamente riuscita, segnatevi questo posto da non perdere per gli amanti del buon vivere.

Culinaria

Via Gaeta 81 Roma

Tel. 06 488 0509

Orari: dal lunedì al venerdì ore 12-15; 18-2; sabato e domenica

 18-23

Baccalà fritto dorato con sformato di patate, olive taggiasche, pomodoro datterino e sfoglie di cipolla di tropea
Spaghettone al nero di seppia, cozze, vongole, cannolicchi, seppie e calamari
Variazione di Mortadella al pistacchio di Bronte
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