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Lucignano 2 luglio 2016 – Dopo le semifinali disputate a Tuscania al Campus Etoile Academy di Rossano Boscolo, noi cinque finalisti ed il team Risate & Risotti di ci siamo rivisti per la finale del Contest Rice Food Blogger dedicato a Giuseppina Carbone
In un caldo venerdì di luglio, mia figlia Beatrice ed io ci siamo incamminate verso Lucignano.
Già sapevo che Titti dell’Erba sarebbe venuta con noi. Sarebbe arrivata in aeroporto da Lecce ed il resto del tragitto lo avremmo dovuto fare insieme. Dolcissima donna e cara amica che conosco ormai da tempo.
Non sapevo, però, che, grazie ad un fortunato imprevisto, avrebbe viaggiato con noi anche Deneb Antuoni, presentatore televisivo che avrebbe dovuto girare le riprese con la troupe di Marcopolo TV. Che persona meravigliosa! Esilarante e simpatico oltre ad essere particolarmente bello! Ha messo tutte noi di buon umore e ci ha allietato con una conversazione brillante e vivace.
Giunte a destinazione abbiamo accompagnato Titti e Deneb a Lucignano per poi dirigerci nel nostro alloggio, il B&B Le Caselle, delizioso agriturismo alle porte del paese con piscina e tutti i comfort. Dopo una bella doccia ristoratrice, ci siamo recate al Ristorante La Rocca per ritrovarci con gli altri concorrenti. Le dolcissime sorelle Marta e Bianca Berti, Ilaria Bertinelli e la sua bella famiglia. Marco Domati e la sua consorte Patrizia in dolce attesa di Carlotta e Cristina Dianin con sua mamma. A fine serata sono stati estratti l’ordine dei nominativi per la gara del giorno dopo ed il mio turno sarebbe stato la mattina a Il Goccino, insieme a Marco e le sorelle Berti mentre Ilaria e Cristina avrebbero dovuto eseguire il loro risotto nel pomeriggio al ristorante La Rocca.
Finalmente arrivò il fantomatico giorno. L’adrenalina era già alta e l’emozione si faceva ancora più grande vedendo la troupe di Marcopolo TV che prendeva posizione e concordava le inquadrature ed i vari passaggi da riprendere. I giuriati erano al completo: il segretario Moreno Nazzaretto, Luca Govoni, docente di Storia e cultura della gastronomia e della cucina italiana, presso l’ALMA di Gualtiero Marchesi, Titti dell’Erba Vicedirettore Ristonews Ristoworld, Rossano Boscolo, titolare del noto Campus Etoile Academy di Tuscania, Silvia Regi Baracchi, de Il Falconiere di Cortona (una stella Michelin), Giampaolo Trombetti, direttore di Alice TV. Insomma una giuria a dir poco altisonante più le telecamere che ti girano intorno già basta per farti salire l’ansia!
Eccoci ora alle prese con la Mistery Box, questo contenitore che celava i prodotti con cui avremmo dovuto preparare il nostro piatto. Rullo di tamburi e… aperte. Momento di panico!
La mia conteneva oltre all’immancabile ed ottimo Riso Maremma, zucchine romanesche, un porro, un piccione (spennato per fortuna!) e delle albicocche. Ho avuto un mancamento. Credo di essere sbiancata. Non avevo mai cucinato il piccione in vita mia, al limite le quaglie. Ho guardato verso Marco, Marta e Bianca ed anche loro avevano della frutta. Alea iacta est. Dovevo riuscire a fare un buon risotto con quegli ingredienti.
Ho iniziato a cercare nei cassetti della memoria tutto quello che avevo imparato lavorando a fianco degli chef nella cucina del Mulino di Anna Maria Magnanenzi, ho ripercorso nella memoria le lezioni di cucina a cui avevo partecipato, ho cercato di focalizzare dei piatti che avevo visto fare. Mi è balenato in mente un piatto che avevo fatto insieme ad Hirohiko Shoda: un galletto in tempura con una salsa di albicocche. Allora mi sono detta: “Ce la posso fare, è un abbinamento che, se fatto bene, riesce!”.
Mi sono ricordata che Marcello Valentino mi aveva spiegato ad una lezione i vantaggi dell’uso del burro di cacao nelle fritture. Il mio cervello si era messo in moto, stavo cercando di immaginarmi un piatto e pendevo dalle labbra di Rossano Boscolo che mi stava dando dei consigli per eseguire un risotto con quegli ingredienti, dopo quel momento saremmo dovuti andare in cucina a creare quello che di meglio sapevamo fare. Mi rendevo conto che gli ingredienti che avevo erano rischiosi: se fossi riuscita a fare un piatto equilibrato sarebbe potuto essere veramente buono ma poteva venire anche un’accozzaglia dolciastra e slegata. Mi dovevo impegnare al massimo. Per fortuna ogni tanto Beatrice veniva da me e mi faceva coraggio.
Il clima in cucina ( a parte il caldo infernale) era veramente ottimo. Ci siamo aiutati e non c’è stata una competizione agguerrita. C’è stata molta solidarietà e in un certo senso abbiamo fatto squadra ed è stata forse la parte migliore della gara. In cucina con noi c’era la chef Susanna Del Cipolla, artefice del contenuto delle scatole. Abbiamo affettato, scaloppato, disossato, mantecato ed alla fine siamo usciti con i piatti. Per primo Marco, poi Marta e Bianca ed infine è toccato a me. Avevo le mani che mi tremavano e quasi non riuscivo a sistemare le fettine del petto di piccione sul risotto. Ho consegnato il mio piatto alla giuria con tanta emozione: Volo sui tetti di Lucignano (ricetta pubblicata a parte). La chef Silvia Baracchi ha fatto uno scherzo e ha detto “Bleah!” e poi mi ha sorriso, lo chef Rossano Boscolo si è lasciato sfuggire un “Brava!”. Ho tirato un sospiro di sollievo… mi ero immaginata anche scene viste in TV con lancio del piatto. Bene ora potevo rilassarmi.
Abbiamo mangiato qualcosa tutti insieme e poi via a rilassarmi in piscina con Beatrice, Marta e Bianca. A mio parere, siamo stati veramente tutti bravi perché le mistery box ci hanno messo a dura prova. Avevo ancora tanta tensione che ha vinto sulla curiosità di andare a vedere come se la sarebbero cavata Cristina ed Ilaria. Mi è mancata Angela Simonelli, stupenda mamma e brava cuoca, che era nella semifinale di Tuscania e con la quale avevo legato molto.
Verso le sette, ci siamo ritrovati tutti nella bella piazza di San Francesco dove ci sarebbe stata la cena e avremmo saputo il nome del vincitore. Abbiamo avuto il tempo di visitare il Museo Civico ospitato nel duecentesco Palazzo Comunale dove è conservato l’Albero della Vita, unico reliquiario al mondo a forma di albero che vi lascerà senza fiato per la sua bellezza. Iniziato nel 1350 dall’orafo senese Gabriello d’Antonio, l’albero ha anche un risvolto romantico. Infatti, stando ad una vecchia tradizione del posto, quest’opera è chiamata anche Albero dell’Amore in quanto propizio agli innamorati e molti fidanzati si scambiano promesse davanti all’albero.
Nella piazza sono stati imbanditi tanti bei tavoli con leccornie toscane come i salumi di cinta senese ed i pregiati formaggi locali ma sono state inserite anche altre eccellenze italiane: il Fior di Latte di Agerola dell’Azienda Green Valley, un’ottima trota affumicata e le sue sfiziose uova di FriulTrota e la Bollicina dell’azienda Agricola La Bollina di Serravalle Scrivia. Abbiamo chiacchierato amabilmente tra noi concorrenti e ci siamo confidati speranze ed impressioni. Dopo poco è iniziata la sfida tra le due chef che hanno partecipato al Premio Chef Emergente” Lido Romiti”. Sono arrivate in finale Alessandra Civilla da Lecce e Valentina Bartolozzi da Padova che si è aggiudicata il primo premio.
Con calma tutti i commensali hanno preso posto, nel nostro tavolo dei blogger c’era attesa ma tra di noi prevaleva la solidarietà e l’affetto. D’altra parte già essere arrivati in finale dopo una così bella gara è stato molto appagante. Il pathos è stato aumentato dalla partita di calcio Italia – Germania dei Campionati Europei, seguita sul maxi schermo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino ad i rigori. Bravissimo il comico Nino Taranto che è riuscito a far ridere il pubblico dopo la sconfitta dell’Italia, compito veramente arduo.
Ed eccoci lì. Toccava a noi. Sul palco ad ascoltare i nostri nomi. Il Direttore di Risate & Risotti e lo chef Rossano Boscolo presidente di giuria, leggevano i nomi. Quinto posto per Marco Domati, quarto Marta e Bianca Berti, terzo Cristina Dianin (nel video si vede che stavo partendo io perché avevo sentito chiamare Cristiana). Restavamo io ed Ilaria. Lo chef Rossano ci dava la mano e quando ho sentito che ha alzato il mio braccio, il mio cuore si è riempito di gioia. Mi sono ritrovata abbracciata ad Ilaria che gioiva con me, con un affetto sincero e spontaneo. Applausi, risate, abbracci e tanti premi bellissimi. Nessuno comunque è rimasto a mani vuote. L’organizzazione di Risate & Risotti con i suoi sponsor ha previsto qualcosa per tutti.
Credo che il patrimonio più grande che ci ha lasciato questa esperienza sia l’aver condiviso con delle persone fantastiche questi giorni. Sia alla semifinale di Tuscania che a Lucignano ho avuto modo di conoscere tanti nuovi amici e ritrovarne altri vecchi che hanno arricchito la mia anima.
Foto di Fabio Alessandrini
Ringrazio gli sponsor:
Michelangeli Hotpoint di Ariston,Pasta Panarese, Riso Maremma, Frantoio Mancianti, Prodotti Boscovivo Cantina Gattavecchi Risoli Consorzio Parmigiano Reggiano.
Media Parter: Alice TV, Marcopolo TV, Ristonews, Chef & Maitre
Cristiana ti sei comportata da vera chef, hai trasformato una difficoltà in risorsa!
Ci eravamo sentite a fine gara e già ti avevo detto che il tuo piatto aveva una marcia in più.
Grazie per le belle parole che mi hai dedicato.
Mi piacerebbe poter cucinare a 4 mani, magari Luca Puzzuoli potrebbe realizzare questo sogno!
Baci
Sicuramente potremo cucinare insieme. Già è in programma verso ottobre o giù di lì. Ti abbraccio forte
Cara CRI, che bello rileggere le tue e nostre emozioni…!
Quel weekend lo porteremo nel cuore!
Sei stata grandiosa ed è vero quello che dici, in cucina eravamo uniti, come in attesa del verdetto che ti ha visto vincitrice!
Ancora tantissimi complimenti e un forte abbraccio!
Speriamo di vederci presto! Vi abbraccio