Vino pazzo che suole spingere anche l’uomo molto saggio a intonare una canzone,
e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare,
e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere. (Omero)
Tanti pensieri ci appesantiscono le giornate e quando usciamo abbiamo bisogno di essere certi di passare una serata lieta e senza sbavature. Qualcosa che ci alleggerisca l’animo e ci faccia stare bene.
Per questa terapia ho il posto giusto per noi. Una chicca dove curare corpo ed anima tra sorrisi e cose prelibate, sia da bere che da mangiare.
La dolce Katja Russo, splendida sommelier dagli occhi magnetici, mi ha invitato ad andarli a trovare a Bancovino in Prati. L’idea era quella di fare un aperitivo prima di andare a cena. Riccardo Siviero ci ha accolto mostrandoci cosa avremmo potuto scegliere: tanti bei vini interessanti, una buona varietà champagne e bottiglie particolari hanno attirato la mia attenzione e quella del mio amico Moreno Nazzaretto.
Ci siamo seduti al banco e ci siamo deliziati con la focaccia di Maria Luisa Zarrelli, sommelier, ma anche una provetta panificatrice, poi tante sfiziosità come le alici del Cantabrico con burro Ocelli, salumi e formaggi selezionatissimi, gli ortaggi sott’olio di Agnoni di Cori. Ma ho notato anche l’Olio del Principe Pignatelli di Isernia. Insomma tante di quelle delizie che ci dovrò tornare per forza!
Mentre ci stavamo deliziando il palato con uno champagne ed i raffinati appetizer, è arrivato a rincarare la dose Roberto Placidi ed il suo Calvisius.
Ci ha proposto una verticale di caviale… mai fatta… come rifiutarsi?
Ci ha suggerito di mettere il caviale sull’incavo della mano tra il pollice e l’indice, aspettare 15 secondi e poi degustare. Una goduria pazzesca! Crea dipendenza! Tre tipi di caviale differenti con caratteristiche diverse, una vera e propria verticale come se fosse un vino.
Tutto questo accade da Bancovino! La prossima volta si va a cena! Sono sicura che dalla cucina escano dei piatti da non perdere, vista la bravura già dimostrata e le materie prime di qualità superiore. A presto!