L’Anatra ripiena con castagne è un secondo piatto delle feste. Mette allegria ed è veramente buona!
Mia nonna Ofelia, veneta di Camponogara, la chiamava “Arna rosta” ed era un piatto che la faceva felice, le ricordava la sua infanzia. A casa sua le anatre facevano parte degli animali da cortile, una fattoria della Pianura Padana dove si viveva a contatto con la natura e secondo i ritmi delle stagioni.
La scelta degli ingredienti è fondamentale per la riuscita di un piatto. In questo caso, le castagne che ho usato sono degli ottimi marroni di Vallerano (VT) della Azienda Agricola di Carla Onofri che si trova ai piedi dei Monti Cimini. La filosofia familiare di questa azienda di piccole dimensioni, è quella di preservare la cultura del territorio, come presenza viva delle origini, in una sorta di doveroso riconoscimento alla madre terra e si distingue per la genuinità e l’alta qualità dei loro prodotti.
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- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
- Porzioni8
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 kganatra disossata (circa)
- 300 gsalsicce
- 300 gcarne macinata
- 200 gcastagne (DOP di Vallerano)
- 2uova
- 150 gparmigiano Reggiano DOP
- 80 gpane raffermo (ammollato nel latte)
- q.b.sale
- noce moscata
- pepe nero
- buccia di arancia
- q.b.cognac
- 1 fogliaalloro
Strumenti
- 1 Ciotola
- 1 Teglia
- 1 Pentola
- 1 Coltello o Spelucchino
- 1 Tagliere
- Spago da cucina
- 1 Ago
Per il ripieno
Sbucciare le castagne e lessarle con una foglia di alloro. Quando saranno cotte, privarle della buccia rosa (episperma) e ridurle in pezzettoni.
In una ciotola, amalgamare la carne, le salsicce, le uova, il pane ammollato, il parmigiano le spezie e il sale.
Unire le castagne e grattugiare un po’ di buccia di arancia. Versare 1/2 bicchierino di cognac. Aprire l’anatra disossata su un tagliere
Posizionare l’impasto al centro dell’anatra e cominciare a ricomporla.
Prendere un ago e lo spago da cucina e cucire l’anatra.
Far passare lo spago tra un lembo e l’altro prendendo sia il muscolo che la pelle e chiudere con un nodo.
Il ripieno non deve fuoriuscire.
Scaldare il forno a 200° statico. Massaggiare l’anatra con il sale e posizionarla su una teglia antiaderente.
Infornare per circa un’ora e mezza avendo cura di bagnare la pelle con il liquido di cottura. Seguire la cottura e girarla all’occorrenza.
Azionare la ventola del forno gli ultimi 10 minuti per aumentare la croccantezza della pelle.
Vino in accompagnamento
Per questa preparazione del petto d’anatra, sceglierei un vino rosso di medio corpo. Un Cabernet Sauvignon ritengo che possa essere una buona scelta.
Un rosso rubino intenso che al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di prugna, ribes e amarena seguite da aromi di violetta, mirtillo, vaniglia, tabacco, cioccolato ed eucalipto.
In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico che è equilibrato dall’alcool, buon corpo, sapori intensi, con una piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di prugna, ribes e amarena.