Pitta calabrese

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Per l’ultimo giorno dell’anno vi voglio lasciare con una ricetta speciale. La ricetta della pitta calabrese di nonna Maria, ricetta di cui era gelosissima. Un dolce genuino, dai sapori invernali che mi riempie il cuore. La lavorazione è un po’ complicata, ma una volta presa la mano non vi fermerete più, e le vostre pitte sembreranno delle vere rose.

Per l’impasto:

  • 1 kg di Farina 00
  • 1 bustina di Lievito di birra
  • 2 tazzine di Vino bianco
  • 3 tazzine di Olio evo
  • 150 g di Zucchero di canna

Per il ripieno:

  • 1 kg di Noci
  • 400 g di Uvetta
  • Cannella in polvere
  • 3 Chiodi di Garofano
  • 1 Arancia bio (buccia)
  • 1 Limone bio (buccia)
  • 2/3 cucchiai di Zucchero di canna
  • Olio evo q.b.

Iniziamo preparando l’impasto. In una ciotola unite la farina, il lievito, il vino, l’olio e lo zucchero. Impastate fino ad ottenere un bel panetto uniforme. Lasciamo riposare l’impasto mentre prepariamo il ripieno.

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Rompere le noci e ricavate il gheriglio. Tritate non troppo fino. Mettete in ammollo l’uvetta per 10 minuti in acqua fredda, sciacquatela velocemente e asciugatela. Unite l’uvetta alle noci tritate e aggiungete lo zucchero e la cannella. Ora tritate i chiodi di garofano e setacciateli in modo da ottenere una polvere. Unitela al ripieno. Infine grattugiate la buccia dell’arancia e del limone e mescolate il tutto.

Prendere il panetto e poco per volta stendete la pasta, io uso la nonna papera. Con una rotella seghettata tagliate delle strisce di 3 centimetri di larghezza. Spennellate le strisce con olio d’oliva e mettete il ripieno al centro. Piegate la striscia e arrotolatela su se stessa. Questa operazione va ripetuta per due volte.

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Spolverizzate le vostre pitte con lo zucchero di canna e lasciate riposare per circa un’ora. Infornate le pitte in forno statico preriscaldato a 150° prima nella parte bassa del forno ed infine in quella più alta per circa 15 minuti. Fate molto attenzione alla cottura. Appena le punte sono dorate, sono cotte! Buon appetito!

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Ed infine…

Con questa ricetta noi abbiamo fatto 11 pitte. Dico noi perché questa ricetta per tradizione la faccio sempre con mia mamma, poi dividiamo il bottino.

Nonna Maria era la mia bisnonna, calabrese doc e mamma del nonno Sebastiano. La ricetta l’abbiamo avuto grazie a zia Maria di Roma (di cui vi ho già fatto le Fettine Panate). Zia Maria spiava la nonna mentre prepara le pitta calabrese, una volta all’anno, fino a quando non ha capito la ricetta e poi l’ha tramandata a noi.

Domani inizia un nuovo anno, e vi auguro sia fantastico!

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