E’ con mio sommo piacere che oggi vi presento la mia prima focaccia a lievitazione naturale. Sono stra-felice! Questa focaccia, proprio questa, è il risultato del mio primo tentativo di produrre un lievitato senza lievito di birra e ci sono riuscita alla grande!!
Passo subito ai ringraziamenti, perché sono doverosi. 🙂 Ringrazio Maria Giovanna del blog Stella senza glutine, grazie alla ricetta di questo suo pane ho deciso di lanciarmi in questa sperimentazione. E ho fatto benissimo!!!
Da quando produco i miei lievitati in questo modo ho proprio capito in cosa consiste la differenza. Di certo non rinnego l’uso del lievito di birra (anche perché da parecchio tempo ho imparato ad usare solo metà dose rispetto a quanto facevo anni fa, e questo già rende i lievitati migliori); continuo a sostenere che il lievito di birra dà buoni risultati con tempi di lievitazione ragionevoli, perché a volte non si ha proprio il tempo di attendere le lunghe lievitazioni. Ma devo riconoscere che veder crescere un impasto sapendo che il lievito non c’è è una soddisfazione notevole!!! Alla fine, organizzando bene i tempi di lievitazione non è poi così impegnativo. E se mi sono ricreduta io, che sono una sostenitrice delle ricette veloci, potete davvero cimentarvi anche voi!
Come avete già capito dal titolo, questo impasto lievita grazie ad uno starter (lievitino) preparato con kefir e farina. E il risultato è un impasto sofficissimo.
Tenetevi pronti perché ho intenzione di mostrarvi un po’ alla volta tutta la mia evoluzione panificatoria! Dopo questa focaccia ho prodotto anche vari tipi di pane, sempre a lievitazione naturale, di cui non vedo l’ora di condividere qui foto e ricette! (Aggiornamento: eccolo QUI il nuovo articolo).
Focaccia a lievitazione naturale (con starter di kefir)
Ingredienti per il lievitino
150 g di farina 0
150 g di kefir (yogurt)
1 cucchiaino di miele
Ingredienti per l’impasto
il lievitino
450 g di farina 0
2 cucchiai di olio extravergine
250 g di acqua tiepida
rosmarino a piacere
Procedimento
Per prima cosa preparare il lievitino mescolando la farina con il kefir di latte (autoprodotto) e aggiungendo un cucchiaino di miele.
Lasciar riposare per 12 ore a temperatura ambiente in luogo riparato e con il barattolo coperto con pellicola (io, come faccio sempre con i miei lievitati, ripongo il contenitore dentro al microonde, in questo caso la pellicola non è indispensabile).
Utilizzare un contenitore che sia grande almeno il doppio del composto iniziale perché fermentando raddoppia il volume.
Noterete la presenza di bollicine nel composto, a testimonianza dell’avvenuta fermentazione.
Dopo circa 12 ore il raddoppio del volume sarà avvenuto. Se così non fosse, attendere ancora qualche ora (ma io finora ho sempre trovato il lievitino raddoppiato dopo non oltre le 12 ore). In ogni caso, se non avete tempo allo scadere delle 12 ore, o se ve lo dimenticate (può capitare, no?) non succede nulla se il tempo viene prolungato, lui semplicemente continua a fermentare e ad aumentare di volume. 😉
In una ciotola versare la farina, il lievitino, l’olio e l’acqua tiepida.
Lavorare con le mani e impastare come si fa abitualmente con qualsiasi impasto.
Se avete la planetaria o un robot da cucina con gancio per gli impasti usateli pure, se è vostra abitudine. Ultimamente io impasto spesso di sera quando i miei figli già dormono perciò ho preso l’abitudine di non accendere gli elettrodomestici per non far rumore, e impasto a mano. La cosa mi dà molta soddisfazione, sia nella realizzazione sia nei risultati. 😉
Lasciar lievitare l’impasto in una ciotola fino al raddoppio, possono essere sufficienti alcune ore, nel caso specifico di questa focaccia l’ho lasciato lievitare per una notte.
Trasferire l’impasto su una teglia da forno, stenderla con le mani, inumidire la superficie con acqua e olio e lasciarla riposare per un’ora o due prima di cuocerla (eh, i tempi precisi al minuto con me non funzionano 🙄 che importa se è un’ora oppure due, lo si vede anche a solo a occhio, quando l’impasto è cresciuto abbastanza per poter essere cotto, no? 😉 ).
L’impasto è morbidissimo. 😀
Prima della cottura ho decorato la superficie di questa mia focaccia a lievitazione naturale con del rosmarino, premendolo con la punta delle dita il rosmarino sprofondava nell’impasto. Era delicatissimo nel toccarlo con le dita! Spero proprio che guardando la foto possiate capire quanto sia morbido questo impasto!
Cuocere a 180-200 gradi per 20 minuti circa.
Io ho volutamente usato una teglia piccola (la mia inseparabile teglia 25×30) appositamente perché volevo ottenere una focaccia piuttosto alta, ma con questo impasto si può agevolmente utilizzare una normale leccarda da forno e si otterrà comunque un buon spessore adatto per una focaccia o per una pizza.
Anche questa focaccia a lievitazione naturale è senza sale aggiunto. Se volete aggiungerlo… potete farlo, non ve lo impedisco! 😀 In questo caso fatelo durante la seconda fase, non mettetelo nel lievitino.
E’ però mio dovere invitarvi… almeno a provarci!… a ridurre il sale nelle vostre preparazioni 😀 Potreste iniziare leggendo i brevi consigli senza sale sottoelencati!
Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
- Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
- Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
- Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
- Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
- Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
- Preferire i cibi freschi.
- Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
- Evitare di portare in tavola la saliera!
- Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.
Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
- Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 🙂
Prima di salutarvi vi metto qui la foto della pizza che ho inserito in questo articolo, è una ripetizione ma mi fa piacere mostrarvela perché si ottiene con lo stesso impasto della focaccia (e vi assicuro che è ottima 😉 )
Fatemi sapere cosa preferite provare per prima, la pizza o la focaccia a lievitazione naturale? 🙂
Arrivederci alla prossima ricetta!
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook!
Le foto sono invitanti, non c’è che dire e te lo dice una che queste lievitazioni straordinarie con relativo risultato, le ha provate (e con farine senza glutine poi!!).
Brava Catia e…grazie :)**
Brava tu Maria Giovanna, cucinare senza glutine con i tuoi risultati eccellenti non è da tutti! E… grazie te, per avermi fatto conoscere questo lievitino al kefir che mi dà davvero tante soddisfazioni :-*
Ma si può utilizzare un’altra farina,per esempio del riso o grano saraceno?
Grazie
Ciao Gordana 🙂 Non ho esperienza diretta nella sostituzione con farina di riso o di grano saraceno, sono farine che a volte uso ma di solito in combinazione con la farina di grano, perciò per questa specifica richiesta non posso darti la mia esperienza. Nell’articolo ho spiegato che questo metodo del lievitino di kefir l’ho conosciuto tramite una blogger specializzata in ricette senza glutine (blog Stella senza glutine, trovi il link della sua ricetta nel testo), perciò non ho dubbi che si possano usare, ma probabilmente in combinazione con altre farine. Comunque mi informo meglio poi ti faccio sapere, ok?
Eccomi qua Gordana, ho fatto un po’ di ricerche e chiesto qualche spiegazione. Non so se tu sia celiaca o se vuoi cambiare la farine per altri motivi, in ogni caso, tieni conto del fatto che un impasto preparato con sole farine senza glutine non ha una buona resa, perciò posso risponderti che sì, la farina di riso e quella di grano saraceno si possono usare, però associate a fecola di patate e/o amido di mais e/o amido di tapioca. Ho saputo inoltre che usando le farine naturali occorre aggiungere lo xantano, una polvere che simula il glutine e dà elasticità all’impasto. Per quanto riguarda il lievitino, si può fare senza glutine come nella ricetta del blog stella senza glutine di cui ti dicevo e di cui trovi il link nell’articolo. Spero di esserti stata utile 🙂