Crocchette di ricotta e okara

Questa ricetta ve l’avevo preannunciata, vi ricordate? 🙂 Si tratta delle crocchette di ricotta e okara, una delle tante ottime ricette che si possono realizzare con questo ingrediente dal nome un po’ particolare.

Se non conoscete l’okara, eccola qua:

okara

Ve ne avevo parlato nell’articolo sul latte di soia fatto in casa, si tratta del residuo, cioè della soia che rimane dopo aver prodotto il latte, dopo essere stata frullata, bollita, scolata e strizzata. Si tratta di un composto ricco di fibre e proteico, che è davvero uno spreco buttare, e può essere utilizzato in varie preparazioni, sia umido che secco. L’uso più gettonato a casa mia è quello della riduzione in polpette. Per ora. 😉 Oppure, come nel caso della ricetta di oggi, in crocchette.

Che poi, le ho chiamate crocchette solo perché le ho fatte di forma cilindrica, ma a ben vedere sempre di polpette si tratta!

Quando ho provato la versione “a forma di polpetta” le ho cotte in padella. Pur essendo rimasta soddisfatta del risultato, alcune polpette mi si erano rotte nel rigirarle, ecco perché questa volta ho deciso di provare la forma a crocchetta, che rotola meglio e non deve essere rigirata con la paletta.
E poi, questa volta ho provato la cottura in forno, che alla fine secondo me è sempre la migliore con questo tipo di preparazioni, e infatti ogni piccolo problema si è risolto da solo: niente rotture, niente bruciacchiature, niente grassi. Già, perché il vantaggio della cottura in forno è la quasi totale assenza di olio: ho inumidito appena la superficie con un giro d’olio messo a filo, usando l’oliera con il beccuccio piccolo, mentre invece in padella un po’ d’olio in più è d’obbligo se non si vuole rischiare di bruciacchiare la panatura, o di surriscaldare troppo la padella.

Ecco dunque la ricetta, semplicissima. Perché queste crocchette di ricotta e okara hanno solo tre ingredienti, ma riescono benissimo!

crocchette di ricotta e okara

Crocchette di ricotta e okara

Ingredienti
350 g di ricotta
200 g di okara di soia
1 cucchiaio (anche 2) di crema spalmabile di pomodori secchi
farina di mais per l’impanatura

Procedimento
Mescolare l’okara con la ricotta, aggiungere un cucchiaio (o due, a vostro gusto) di crema – che oggi per l’uso che ne ho fatto qui mi piace di più chiamare paté – di pomodori secchi.

Verificare che l’okara sia ben strizzata e che la ricotta sia compatta. Se il composto risulta troppo morbido si può compattare aggiungendo del pangrattato (senza glutine per chi fosse intollerante). Io finora ho sempre strizzato molto bene l’okara, ho anche notato che dopo un paio di giorni di riposo in frigo risulta più asciutta, e non ho avuto la necessità di aggiungere nulla ai soli tre ingredienti di questa ricetta.

Formare con le mani delle crocchette (o delle polpette).

Passarle nella farina di mais e farla aderire bene.

Cuocere in forno per circa 20 minuti a 180 gradi.
In forno la doratura è risultata perfetta nonostante il pochissimo olio che ho usato.

Naturalmente queste crocchette si prestano ad alcune varianti: ad esempio si possono aggiungere delle verdure al composto, oppure si possono aggiungere delle erbe aromatiche all’impanatura. Insomma, partendo da questa semplice base di ricotta e okara è possibile ottenere tante ricette quante la nostra fantasia ci vorrà ispirare.

Le nostre crocchette di ricotta e okara noi le abbiamo mangiate così, accompagnate dal nostro paté di pomodori secchi:

crocchette di ricotta e okara

Ma vi suggerisco di provarle anche con la salsa alla menta, una salsa a base di yogurt che avevo fatto per le polpettine vegetariane.
Oppure con la salsa alla ricotta con menta e zenzero.
Oppure, per la gioia dei bambini… con del semplice ketchup 😉 😛 😀 (un giorno o l’altro proverò a fare in casa anche quello!)

Da gustare calde o tiepide 🙂

Senza saleConsigli senza sale:

Vi ricordo che il paté di pomodori secchi insaporisce adeguatamente, perciò si può evitare l’uso di ulteriore sale aggiunto.

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:

  • Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
  • Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
  • Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
  • Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
  • Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
  • Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
  • Preferire i cibi freschi.
  • Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
  • Evitare di portare in tavola la saliera!
  • Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:

  • Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 🙂

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Grazie per aver letto la ricetta delle mie crocchette di ricotta e okara

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2 Risposte a “Crocchette di ricotta e okara”

  1. Non sapevo cosa fosse l’okara!! Grazie mille mi fai scoprire sempre cose nuove! poi queste crocchette sono proprio golose a vedersi!!!

    1. Ahah! Anch’io l’ho scoperta tardi l’okara! ma non è mai troppo tardi 🙂 Stasera dispenso proverbi, ahahah!

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