Ce l’ho messa tutta per riuscire a scrivere giusto in tempo la ricetta delle nostre castagnole! Le nostre castagnole… cioè quelle della mamma. 😊 Sono le castagnole di Carnevale che ha sempre fatto fin da quando ero bambina, la ricetta classica di casa nostra.
Quando ho scaricato e sistemato le foto, fatte sulla tavola della mamma nel giorno del mio compleanno (cioè qualche giorno fa) mi è venuto spontaneo scriverlo anche sulle foto: nel giorno del mio compleanno le castagnole non mancano mai! Ci sono tante foto a testimoniarlo, da sempre accanto alla torta con le candeline e ai pasticcini sulla tavola ci sono anche le castagnole di Carnevale.
Quando ero bambina neppure non ci facevo caso, per me era una cosa normale che il compleanno cadesse sempre a Carnevale 😀 (e comunque… le castagnole c’erano lo stesso anche a Carnevale finito!!).
Ehhh, ma che bello compiere gli anni a febbraio! 😀
Castagnole classiche della mamma (la mia)
Ingredienti
400 g farina 0
3 uova
3 cucchiai di zucchero semolato
3 cucchiai di latte
3 cucchiai di olio d’oliva (va bene anche di semi)
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di anice (o grappa bianca)
1 cucchiaio abbondante di ricotta
una grattatina di scorza di limone
strutto per friggere (250-300 g)
Tre considerazioni sugli ingredienti: parlando con la mamma proprio questa mattina, sono venuta a conoscenza di alcuni dettagli (ché quando vi dico che a me piace cucinare a occhio… secondo voi da chi ho preso? 😛 ):
1. Le uova meglio grandi, se le vostre sono piccole potete propendere per usarne una in più.
2. La farina può non essere tutta necessaria (anche a causa del punto 1) perciò non versatela tutta in una volta, se capite che l’impasto si sta indurendo lasciatene da parte un po’: l’impasto non deve essere duro.
3. La bustina di lievito: la ricetta la prevede intera ma va benissimo anche usarne solo mezza.
Procedimento anzi, come dice un’amica… Go, go, go! ché è già martedì grasso e noi stiam qui a sottilizzare sulla quantità del lievito! ma dico io… 😀
In una ciotola sbattere brevemente uova e zucchero con la forchetta, aggiungere gli ingredienti umidi e poi la farina (un po’ alla volta) e il lievito e mescolare il tutto per ottenere un composto morbido. Se necessario aggiungere un ulteriore cucchiaio di latte.
Friggere le castagnole versando il composto a cucchiaiate nello strutto bollente.
Tradizione vuole che le castagnole si friggano nello strutto. E siccome quest’anno, grazie a mio fratello e a mia cognata possediamo una discreta scorta di strutto nostrano, ci siamo tolte questa soddisfazione di friggere come si faceva una volta 🙂 E i barattoli che vedete nella foto li ho appositamente inquadrati per mostrarveli con orgoglio 🙂
Ovviamente, chi non ha lo strutto o non lo vuole usare può utilizzare l’olio di semi (meglio se di arachidi).
Cospargere a piacere le castagnole con zucchero semolato subito dopo la cottura.
E mangiare subito avidamente!
Sono strepitose calde o tiepide, ma buonissime anche fredde.
Variante: si possono irrorare di Alchermes, o in alternativa… pucciarcele dentro 😀 Lo abbiamo fatto, lo ammetto. Abbiamo messo un po’ di Alchermes nel bicchiere e poi zup e un morso, e zup un altro morso… Che bontà!!! E eh, mi spiace per voi ma non ho fotografato, eravamo troppo intenti a mangiarle!!
Enjoy!!
Buon martedì grasso!
Se le fate, mandatemi le foto!!
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