Casoncelli con ragù di anatra.
Questa è la mia proposta per il Talent for food, lanciato dall’Associazione Italiana Food Blogger e Confindustria Padova, che ha come scopo quello di valorizzare le eccellenze gastronomiche venete adattandole alle nostre tradizioni.
Per chi mi conosce, sa che amo sperimentare in cucina e provare sapori e prodotti nuovi, ma sempre nel rispetto e se posso, amo anche rivisitare ricette delle varie tradizioni regionali.
Così, quando mi si è presentata l’occasione di partecipare a quest’evento, ho voluto provarci e non potete immaginare la mia gioia quando ho saputo di essere stata selezionata tra i 30 food blogger.
Doppia gioia, quando mi sono arrivati i pacchi e ho visto i prodotti che contenevano.
Siete curiosi di sapere cosa contenevano? Ve lo svelo subito. 😉
Birra Borgo della Paglia con mais Biancoperla presidio slow food di Birra Antoniana
Caffè gli speciali Brazil di Diemme Industria caffè Torrefatti
Farina pasta Linda cuore di farina per pasta fresca di A&F Agugiaro e Figna Molini
Farina 1 biologica macinata a pietra di Molino Rossetto
Farina di mais giallo Fioretto di Molino Rossetto
Granulato vegetale senza glutammato aggiunto di Bovis
Lievito di pasta madre essiccata di Molino Rossetto
Olio extavergine di oliva Veneto Euganei e Berici DOP di Brecà
Prosciutto Cotto Buongustaio di Martelli
Radicchio rosso grigliato di Valbona
Per preparare la ricetta, dovevamo scegliere alcuni tra i prodotti inviatici ed io ho scelto quelli più adatti per fare i casoncelli con ragù di anatra, ricetta che sposa la tradizione lombarda e quella veneta.
Ho preparato l’impasto dei casoncelli usando la farina per pasta fresca di A&F Agugiaro e Figna Molini e l’olio evo di Brecà, oltre alle uova nostrane delle nostre galline. Mentre per il ripieno ho scelto di preparare il ragù d’anatra, usando la Birra Antoniana per sfumare la carne ed insaporirla dandole un tocco in più.
A completare il tutto, un’ottimo condimento con burro nostrano, salvia e formaggio grattugiato.
Primo piatto tutto da gustare, dal sapore ricco ed intenso, non vi resta che provarlo seguendo la ricetta. 😉
- Preparazione: 50 Minuti
- Cottura: 45-50 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
Per la pasta
-
260 g Farina per pasta fresca (A&F Agugiaro e Figna Molini)
-
3 Uova
-
2 cucchiai Olio extravergine d'oliva (Brecà)
Per il ripieno
-
200 g Petto d'anatra
-
1 Burro (noce)
-
1 cucchiaio Olio extravergine d'oliva (Brecà)
-
1 Cipolle (piccola)
-
1 Carota
-
1 Sedano (costa)
-
1/2 bicchieri Birra (Antoniana)
-
1 Chiodi di garofano
-
1 Noce moscata (spolverata)
-
1 Cannella in polvere (spolverata)
-
1 Pepe nero (pizzico)
-
q.b. Sale fino
Per condirli
-
70 g Burro (ho usato quello nostrano)
-
40 g Parmigiano reggiano (grattugiato stagionatura 40 mesi)
-
5-6 foglie Salvia
Preparazione
-
Versate la farina su una spianatoia.
Aggiungete le uova e l’olio, mescolate prima con una forchetta e poi con le mani. -
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo.
Lasciate riposare in frigo per circa 30 minuti. -
Nel frattempo, preparate il ripieno.
In una padella antiaderente, fate scaldare una noce di burro e un cucchiaio di olio.
Lavate e tagliate a dadini piccoli le carote (precedentemente pelate) ed il sedano, quando l’olio sarà ben caldo, rosolatele insieme allo spicchio d’aglio e la cipolla tritati. -
Tagliate a pezzetti abbastanza piccoli il petto d’anatra, sminuzzandola il più possibile.
Unite la carne, la noce moscata, il chiodo di garofano e la cannella alle verdure e lasciate leggermente rosolare. -
Sfumate con la birra, in due volte, lasciando evaporare completamente l’alcol, salate col sale fino, aggiungete una spolverata di pepe e proseguite la cottura per ancora mezz’ora, bagnando ogni tanto con un po’ d’acqua calda o di brodo vegetale, infine aggiungete i due cucchiai di passata di pomodoro.
-
Ora che il ragù d’anatra è pronto, lasciatelo raffreddare e poi passate a preparare i casoncelli.
-
Prendete la pasta e stendetela in una sfoglia sottile.
Dividete la sfoglia in due parti e, sulla prima sfoglia, distribuiteci sopra (in piccole porzioni) il ripieno preparato e coprite i casoncelli con la sfoglia rimasta. -
Schiacciate con le dita intorno ad ogni pallina di ripieno per chiudere bene il composto.
Con un tagliapasta a rotella tagliate i casoncelli con ragù di anatra, grandi circa 5 centimetri e metteteli ad asciugare su un tagliere leggermente infarinato. -
Ecco, i casoncelli con ragù di anatra sono pronti per essere cotti.
-
Fate cuocere i casoncelli per circa 15-20 minuti in abbondante acqua salata.
Scolateli molto bene e conditeli con il burro fuso insaporito con la salvia e una bella manciata di formaggio grattugiato. -
Versateli in una terrina calda (se ce l’avete di terracotta meglio 😉 ) e lasciateli insaporire un attimo prima di servirli.
Servite i casoncelli con ragù di anatra ben caldi, in piatti precedentemente riscaldati e… Buon appetito! 😉 -
Abbinamento:
Piatto “Casoncelli con ragù di anatra” vino in abbinamento, rosso Veneto “Valpolicella Classico”
Caratteristiche:
I casoncelli hanno una buona struttura, untuosità e grassezza, con il gusto dolce e piacevole della carne di anatra. Il vino in abbinamento ha una buona intensità e freschezza, morbido al palato e lungo, elegante e con delicate note di pepe, sfumando in un piacevole finale di note tostate.
Note
1. Se non consumate subito i casoncelli, potete congelarli e tirarli fuori al momento.
Per congelarli, basta spolverare un vassoio con la farina, adagiarceli sopra, congelarli e poi metterli in un sacchetto per conservarli in freezer, così non si attaccheranno tra loro.
2. Ci tengo molto a darvi questo piccolo, ma prezioso consiglio.
Io, per la preparazione dei casoncelli con ragù di anatra, ho preferito usare prodotti (ove possibile) sicuri della provenienza e/o provenienti da agricoltura biologica, perchè per una vita sana è sempre meglio essere prudenti e controllare la provenienza degli alimenti che consumiamo. 😉
Se vi piacciono le mie ricette seguitemi anche sulla mia pagina facebook: Carmencita da leccarsi le dita
Complimenti per la ricetta, non li ho mai provati, e ne sono incuriosita 😉
Grazie Gabriella. Mi fa davvero piacere, te li consiglio, perchè sono davvero buoni. Fammi sapere. 😉