Il Paska o Kulich è un dolce tipico della tradizione ortodossa e si fa proprio in occasione della Pasqua che cade circa una settimana dopo quella cristiana.
Si tratta di un lievitato profumato e soffice. Una pasta brioche che può contenere uvetta e frutta secca-
Per la Pasqua si è soliti decorarlo con una bianca glassa di zucchero e confettini colorati.
La ricetta mi è stata data dalla mia cara amica russa, Natalia. Quando le ho chiesto quale fosse la differenza tra Paska e Kulich mi ha risposto che lei ha solo ricordi del termine PASKA, perché cosi lo ha sempre chiamato la sua bisnonna e anche sua nonna.
Il Paska ricoperto di zucchero quindi è proprio tipico della Pasqua. Natalia mi ha raccontato di quanto fosse buono il suo profumo soprattutto quando si era soliti riscaldarlo per la merenda. La stessa cosa mi ha detto Valentina che invece è ucraina. L’anno scorso durante il periodo lavorativo in Alto Adige, io e la mia collega e amica Luah, abbiamo preparato il Paska per fare una sorpresa a loro due. Lontane da casa, lontane da due paesi belli ma sofferenti nello stesso momento. Vedere la gioia nei loro occhi è stato bellissimo.
La cosa che scopro sempre di più è vedere quante cose ci accomunano con il resto del mondo. Soprattutto per la Pasqua, in ogni regione d’Italia, si fanno dei dolci molto simili tra di loro. Cosi troviamo le Cozzupe, le piddichedde, le scarcelle, pannarelle, le cuddure etc… Ma anche spostandoci oltre i confini possiamo notare la stessa cosa.
Viaggiare aiuta a spingerci oltre dei limiti mentali, gli stessi che creano dei recinti stretti e pericolosi. Se tutti imparassimo a conoscerci di più, il mondo sarebbe un posto migliore. Difendere le proprie tradizioni è bello e doveroso, ma bisognerebbe farlo con la consapevolezza che esiste “l’altro”. E “l’altro” non è un nemico da abbattere o un mostro che cerca di portarci via l’identità. Questa la si costruisce spianando terre fertili per le generazioni che verranno ma anche per quelle che noi rappresentiamo.
Io potrei immaginare una lunga tavola imbandita con cozzupe e Paska, con cavalli e pupe, con Babka e uova colorate portate dai bambini da tutto il mondo. Ma anche con Baklava e Carrot cake, pavlova e macarons, dolci di riso e fontane di cioccolato.
Perché il cibo unisce e rende felici. I profumi cosi come la musica, ci riportano a racconti di infanzia, sensazioni e inevitabilmente i cibi racchiudono viaggi ma anche il posto che noi chiamiamo casa.
Ingredienti per uno stampo dai bordi alti tipo quello del panettone:
- 700 gr. di farina 00
- 250 gr. di latte
- 150 gr. di zucchero
- 100 gr. di burro
- 3 uova
- 15 gr. di lievito di birra
- scorza di limone o arancia grattugiata
- uvetta circa 80 gr.
Per la glassa:
- 100 gr. di zucchero a velo
- acqua q.b. (aggiungetene poco alla volta fino ad ottenere una cremina bianca e fluida)
Inoltre vi serviranno confettini colorato per decorare.
Procedimento:
Mettete in planetaria, la farina e lo zucchero. Sciogliere il lievito nel latte e unirlo alla farina iniziando a impastare con il gancio. Unite le uova continuando a impastare.
Una volta formato già un panetto, iniziate a unire il burro e gli aromi. Unite il burro a temperatura ambiente, un pezzo per volta.
Incorporatelo bene all’impasto.
Quando avrete ottenuto un panetto liscio e omogeneo, mettetelo a lievitare ben coperto. Lasciatelo cosi per circa 2 ore e unite l’uvetta. Fate delle pieghe e mettete a lievitare direttamente nello stampo.
Lasciatelo cosi finché sarà raddoppiato. Infornate a 180 gradi in forno preriscaldato fino a cottura che può essere un tempo che va dai 40 minuti o più. Dipende dal vostro forno.
Una volta sfornato lasciate raffreddare e fate la glassa unendo l’acqua poco alla volta allo zucchero a velo. Versatela sopra il paska e cospargete di confettini colorati.
Kulich craffen:
Ecco un’altra versione con mandorle, uvetta e mirtilli disidratati. Guardate il mio video su Instagram CLICCANDO QUI
