I crustoli,sono golosissimi e particolari dolcetti calabresi, sono tipici della mia regione e si fanno proprio in occasione delle feste natalizie. Questa è la ricetta che seguiamo a casa mia, ma sicuramente ci sono versioni diverse. A me questi piacciono un sacco. Si possono passare sia nel miele che nel vino cotto.
Ingredienti:
- 600 gr. di farina
- 1 bicchiere di olio extravergine di oliva
- 1 bicchiere di spremuta di arancia (quindi vi serviranno circa 3 arance)
- 1 bicchiere di marsala
- 1 bicchiere di vermut
- qualche spruzzo di rum
- una spolverata di cannella
- una spolverata di chiodi di garofano
- olio per friggere
- miele per ricoprirli una volta cotti (circa 300 gr)
Mettete in un pentolino il vermut, la spremuta, il marsala, l’olio d’oliva, il rum, la cannella e i chiodi di garofano. Fate scaldare senza portare a ebollizione. Disponete la farina in una terrina e iniziate a versarvi il liquido. Mentre fate questa operazione regolatevi. Se vi rendete conto che ci vuole più farina, aggiungetene, altrimenti fermatevi con il liquido. Impastate e amalgamate il tutto. Deve venire un impasto liscio e omogeneo, come se fosse pasta frolla. Per fare le formine si usa un arnese in legno rigato, ma voi potete usare anche una forchetta come per fare i cavatelli. Io ho usato lo scolapasta. Prendete una pallina di impasto e la fate rotolare con le dita, in modo che prenda la forma quadrettata. Fateli della grandezza che preferite. Io ve li consiglio piccoli circa 3-4 cm. Cosi si gustano meglio. Mettete a scaldare l’olio in una pentola larga e una volta bollente, versate i vostri crustoli. Fateli dorare e toglieteli adagiandoli su della carta assorbente. Alla fine mettete il miele in una pentola e fatelo scaldare. Versateci i crustoli e girateli nel miele a fuoco spento in modo che siano tutti ricoperti. Scolateli con un mestolo forato e metteteli su un vassoio. Potete decorare con i confettini colorati. Noi li passiamo anche nel vino cotto. Quelli che vedete più scuri in foto sono fatti nel vino. Il vino cotto si fa con il mosto e va fatto cuocere tantissimo. Lo ha preparato mia nonna ed è veramente ORO puro :). Buon Natale e siate felici .
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Questi sono i turdilli e non i crustuli che con i primi hanno in comune il periodo in cui è tradizione prepararli ( non nel modo descritto nella ricetta se ci si riferisce a quelli tipici!), ma sono assai diversi visto che non sono dolci bensì salati e hanno forma di ciambella!!
Marina, il nome e la tipologia cambia a seconda del paese. A Cirò, si chiamano cosi e sono cosi. 😉
anche a Torre Melissa i tardilli sono piccoli e dorati pasta quasi tutta d’uovo!!!!! buone feste!
Anche a Crotone si chiamano crustoli e sono fatti cosi