“Vavaluci a ghiotta”, lumache con la cipolla

Prime piogge autunnali: da noi per fortuna finiscono presto! Quando “scampa” cioè quando smette, all’imbrunire, si parte alla ricerca di “vavaluci” ossia le chiocciole di terra. Infatti, eccoci armati di lume a gas, per muretti di campagna, a cercare di riempire il nostro secchio.

Ci sono diversi tipi di chiocciole: “i vavaluci”, piccole con il guscio chiaro o a righe bianco-marrone, “i barbaini” (nella foto) più grosse e carnose e “i scavuzzi” dal guscio molto scuro, che vivono sotto terra.

Finita la raccolta bisogna metterle a spurgare: le sistemiamo in un cesto di canne, in modo che possano respirare e chiudiamo con del tulle o con un panno di cotone.

Dopo qualche giorno, le prendo e comincio l’operazione lavaggio: le metto a bagno in acqua fredda e le sorveglio perchè prendono la via della fuga molto rapidamente. 

Dopo averle sciacquate più volte ed essermi assicurata che siano tutte  con il capo fuoriuscito dal guscio, le sistemo in una pentola molto capiente ricoperte d’acqua fredda. Dopo una decina di minuti dall’ebollizione. tolgo l’acqua di cottura, che risulterà scura, e le risciacquo.
In una padella faccio rosolare in olio extravergine d’oliva abbondante cipolla di Giarratana. Quando sarà dorata aggiungo due cucchiai di concentrato di pomodoro, il nostro “strattu”  ( vedi post relativo http://cannellaegelsomino.blogspot.it/2013/07/u-strattu-il-tradizionale-concentrato.html) e del peperoncino piccante.

Aggiungo le chiocciole e faccio  insaporire!
P.S. da mangiare rigorosamente con le mani!

5 Risposte a ““Vavaluci a ghiotta”, lumache con la cipolla”

  1. Non ho mai avuto il coraggio di assaggiarle, prendimi per scema ma mi fanno impressione eppure a casa mia piacciono tanto!!! Che faccio mi decido e provo?? 🙂 🙂
    Grazie per aver condiviso questa ricetta con noi, un abbraccio!

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