Una sorprendente scoperta



Questa torta è nata in un pomeriggio in cui volevo effettuare esperimenti vegani: io non seguo questo stile alimentare ma sono molto curiosa di conoscere e imparare tecniche nuove ed ingredienti non convenzionali. In particolare mi incuriosiva la possibilità di fare delle meringhe con ingredienti vegetali e, spinta da questa mia incredulità mi sono messa all’opera. Ero rimasta colpita anche dall’utilizzo dell’acquafaba di alcune mie amiche blogger, per cui non vedevo l’ora di cimentarmi. Cos’è l’acquafaba? Non è altro che il liquido di cottura dei legumi che, grazie alle saponine in esso contenute, ha delle caratteristiche molto simili all’albume dell’uovo. Incredula all’inizio, non potevo credere che con l’acqua di cottura dei ceci avrei potuto realizzare un dolce! Ho fatto cuocere i miei ceci, dopo averli tenuti a bagno 24 ore, senza aggiungere nè sale, nè altri aromi. Dopodichè ho filtrato l’acqua di cottura e l’ho fatta raffreddare.

Ho preso 150 ml di acquafaba,

l’ho messo in planetaria ed ho azionato le fruste.

Quando il composto era ben montato ho aggiunto 165 g di zucchero di canna integrale, alcune gocce di succo di limone e ho continuato a montare fino a quando è diventata una massa ben soda.

Aggiungo 250 g di farina 00, 1 vasetto di yogurt di soia, la stessa quantità del vasetto di olio di semi di arachide, un cucchiaino di polvere d’rancia, 1 bustina di lievito per dolci; prendo 300 g di kumquat, li taglio a rondelle eliminando i semi. Ungo con un po’ d’olio una teglia a cerniera e la cospargo di zucchero semolato; sistemo i piccoli frutti sul fondo, verso sopra il composto e inforno a 180° per 30 minuti. Un profumo indescrivibile, una morbidezza e una scioglievolezza uniche! Ecco, l’acqua faba mi ha conquistata!