Oggi ho avuto la fortuna di poter acquistare dei magnifici gamberoni appena pescati: voi direte: ma che fortuna è? Lo è per tanti motivi: nel mio piccolo borgo, Sampieri, non ci sono molti pescatori; quando arrivano sul moletto, sono più le persone desiderose di accaparrarsi del pesce freschissimo che l’effettivo pescato. Quel che c’è, c’è: il bello è proprio questo! I gamberoni nella fattispecie compaiono in questo periodo, ma gli esemplari a disposizione, dopo la “smagliatura” delle reti, sono pochi: quindi chi può aggiudicarseli ha davvero una grande fortuna: oltre ad essere freschissimi, non sono trattati con ammoniaca e questo non è poco!
Questo è il loro colore naturale: non sono bellissimi?
Per apprezzarne tutto il sapore li farò marinare a crudo in due versioni: una me l’ha suggerita proprio Antonio, il nostro pescatore di fiducia.
Versione numero 1: sgusciarli delicatamente e togliere il budellino.
Preparare la marinata con olio extravergine d’oliva dei Monti Iblei, succo di mezzo limone (non troppo altrimenti andremmo a coprire il gusto delicato dei gamberi), scorza grattugiata di limone.
Lasciamoli per una mezz’oretta circa, quindi impiattiamo.
Il sale lo mettiamo alla fine, meglio se grosso (io ho usato del sale nero); ho sistemato i gamberoni su foglie di limone e li ho accompagnati con delle fettine di zenzero.
Versione numero 2: dicevo prima che è stato un suggerimento di Antonio. Mi ha spiegato che se voglio esaltare i colori dei crostacei, devo immergerli velocemente in acqua bollente. Così ho fatto e in effetti, come potete vedere, hanno assunto questo meraviglioso colore.
Sgusciare e condire: oltre alla marinata ho aggiunto qualche fogliolina di timo e di rosmarino.
P.S. Con le teste e i carapaci ho preparato un buonissimo fumetto che utilizzerò per un risotto coi fiocchi. Della serie: non si butta mai niente!