Campanelle, un tappeto di fiori spontanei: sono originarie dell’Asia e dell’Africa ma, dal 1800, molte varietà vengono coltivate nel Mediterraneo.
Le campanelle, essendo originarie dei posti tra i più caldi della terra, cominciano a crescere spontanee nei prati a primavera inoltrata.
Anche per buona parte del periodo estivo le ritroviamo ovunque, complice il grande caldo che per loro è davvero prezioso.
Alcune varietà amano anche il freddo
Essendo arrivate sin da noi, non è inusuale che molte si siano adattate anche al freddo: durante le passeggiate nei boschi non è difficile intravederle.
Comunque, solo nel periodo estivo possiamo ammirare vasti campi ricchi, come anche i cigli delle strade.
Belle anche da coltivare
Le Campanelle si prestano molto bene anche per le coltivazioni in vaso: solitamente sono di colore bianco ma possiamo ammirarne anche di quelle con sfumature colorate.
Alcune accortezze
Se decidiamo di acquistare i semi e coltivarle, dobbiamo fare attenzione all’esposizione; luoghi soleggiati e, una volta posizionato il vaso, evitare di spostarlo.
Questi bei fiori patiscono molto repentine escursioni termiche.
Andranno innaffiati solo quando il terreno sarà ben asciutto.
Belle ma velenose
Dovete sapere che sono sì belle ma velenose, quindi non adatte per condire insalate come potete fare con altre varietà di fiori (ne parleremo in un articolo a parte).
Il loro significato
Nel linguaggio dei fiori le campanelle sono simbolo di speranza e perseveranza, un pensiero perfetto per una persona per noi davvero speciale.