Pasta e fagioli

FESTA DEI NONNI

Introdotta in Italia dalla Legge 159 del 2005, si festeggia il 02 Ottobre. I nonni sanno dare un amore speciale e la mia, me ne ha dato uno veramente unico. Mi ha donato gran parte del suo tempo. Sono cresciuta con lei, l’ho osservata in cucina, e l’ho accompagnata al mercato a fare la spesa, le ho fatto compagnia in chiesa il sabato sera ed ho condiviso e mangiato con lei la maggior parte delle domeniche.

La nonna Concetta, questo il suo nome, purtroppo è scomparsa.

La maggior parte delle persone che ha una grande passione per la cucina, è cresciuta con i nonni. Osservare la nonna che cucina è un passatempo straordinario, soprattutto se la nonna ti fa partecipare alla preparazione. Le ricette tradizionali sono dei nostri nonni, cucina povera ma buona. Tra i tanti piatti tradizionali, io ho scelto la pasta e fagioli, anche se non ne vado matta. Perciò nella mia versione la insaporisco con la ‘nduja, e così condita viene fame anche a me! E’ un piatto che ti riscalda nelle serate invernali e nelle prime giornate fredde d’autunno. Quando iniziamo ad accendere il camino è nostra abitudine cucinare i fagioli nella tipica pignata di terracotta, colma d’acqua. Una lenta cottura fino alle prime ore del mattino, aggiungendo, se necessario, acqua calda di volta in volta.

Ingredienti:

• 500 g di fagioli secchi (io ho scelto il cannellino rosso di Caria)
• 500 g di Pasta forma conchiglie piccole
• 1 litro di acqua (e in aggiunta q.b.)
• Sale q.b.
• Uno spicchio d’aglio
• Un cucchiaio di nduja di Spilinga
• Olio Evo q.b.

Procedimento:

Scaldare in una padella capiente con i bordi alti l’olio extra vergine di oliva, lo spicchio d’aglio e la nduja. Aggiungere i fagioli, precedentemente messi in ammollo la sera prima e cotti al camino nella padella, aggiustare di sale e lasciare che gli ingredienti si insaporiscano. Togliere l’aglio e versare la pasta cotta nei fagioli con un pò di acqua di cottura. Mantecare e servire calda.

Buon appetito!

Note