Il termine dieta non è contemplato nel mio vocabolario.
Piuttosto faccio molta più ginnastica, ma non riesco a privarmi del cibo e delle cose che mi piacciono.
Il periodo natalizio è decisamente il periodo di pausa più lungo dell’anno, grazie all’accavallarsi di così tante feste in un arco temporale ampio. Secondo me, anche dal punto di vista culinario si abbonda di ricette e tradizioni più di ogni altra festività.
Dalle mie parti si comincia l’ultima domenica di novembre, che sarebbe secondo il calendario liturgico la prima domenica dell’Avvento e si termina il 6 gennaio con l’arrivo dei Re Magi e per molti anche della Befana, passando per Santa Lucia, l’Immacolata Concezione, vigilia di Natale, Natale, Santo Stefano, vigilia di Capodanno, il pranzo di Capodanno… una serie interminabile di ricorrenze.
In nessun altro periodo dell’anno si festeggia e si cucina così tanto!
Le tradizioni bussano alla porta ed i profumi attraversano le finestre, i muri, le strade fino a fare breccia nel cuore dei ricordi.
Il Natale è stato sempre un po’ magico… specialmente per i bambini, ma anche un po’ per noi adulti.
Per quest’anno ho il desiderio di assaggiare tutte le specialità dolciarie che si preparano nella mia terra, senza soffermarmi a preparare soltanto ciò che facciamo nella mia famiglia.
Mi sono imbattuta in ricette mai sentite, immersa nella lettura di alcune preparazioni di cui avevo solo sentito parlare o visto passando di sfuggita dalla vetrina di qualche pasticceria. È stato istruttivo e divertente. Adesso ho voglia di assaggiarli e prepararli tutti.
Tutte queste ricette le raccoglierò nel mio primo Ricettario di Natale completamente artigianale ed ecosostenibile.
- CucinaItaliana