Tarallini pugliesi, ricetta classica: irresistibili!

Sono forse uno degli snacks piú famosi d’Italia: i Tarallini pugliesi! Croccanti e friabili, sono immancabili durante un tipico aperitivo del sud!

Esistono tante versioni: classici all’olio, aromatizzati con finocchietto o peperoncino, fino ad arrivare a versioni piú particolari!

Io qui vi propongo la ricetta base, da cui potrete partire per sperimentare nuovi gusti e sapori! Sono molto semplici da realizzare, ci vuole solo un po’ di pazienza per la cottura 🙂 Pochissimi ingredienti per uno dei prodotti piú tipici d’Italia!

Pronti ad avere i tarallini pugliesi sempre a portata di mano? Iniziamo 🙂

tarallini pugliesi
  • Preparazione: 30 Minuti
  • Cottura: 45 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 25 pezzi
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 250 g Farina 00
  • 100 ml Vino bianco
  • 70 ml Olio di oliva
  • 1 cucchiaino Sale

Preparazione

  1. Iniziate versando la farina ed il sale in una ciotola e mescolando per bene.

    Aggiungete l’olio e lavorate fino ad ottenere tante “briciole”.

  2. Aggiungete ora il vino e impastate per una decina di minuti fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico.

  3. Ricavate dei pezzettini di impasto da circa 15 g l’uno, fatene un cilindro lungo circa 10-12 cm e chiudetelo a ciambellina.

  4. Procedete così fino a finire tutto l’impasto. Con queste dosi io ho ottenuto 25 tarallini.

  5. Portate a bollore abbondante acqua, quindi tuffateci dentro pochi tarallini per volta (io ne ho messi 5) e fate cuocere finchè non vengono a galla, ci vorranno un paio di minuti.

     

  6. Scolateli con l’aiuto di una schiumarola e adagiateli su un panno pulito e asciutto.

    Fate asciugare per bene, anche per qualche ora se avete tempo, o magari tamponandoli molto delicatamente, quindi trasferiteli su una teglia ricoperta di carta forno.

  7. Cuocete in forno giá caldo a 170 gradi per 45 minuti.

    Io ho fatto cuocere con lo sportello del forno leggermente aperto, aiutandomi con della stagnola, in modo da far uscire tutta l’umiditá dell’impasto ed essere sicura che venissero croccanti anche dentro 😉

  8. tarallini pugliesi

    Eccoli qua! Tarallini pugliesi pronti per essere divorati 😛

    Ovviamente fateli raffreddare per bene prima di mangiarli! Una volta freddi potete conservarli tranquillamente in un sacchetto per alimenti. Preparatevi a triplicare le dosi perchè 25 tarallini finiscono in un attimo 😛

    Alla prossima ricetta!

    Dania

     

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14 Risposte a “Tarallini pugliesi, ricetta classica: irresistibili!”

  1. potresti provare a farli solo con acqua e olio, ma non verrebbero altrettanto friabili credo 😉

  2. Ho provato ma l’impasto si spezzettava e non riuscivo a fare i cilindri…. Cosa avrò sbagliato, ho seguito le dosi alla lettera…. X la prossima volta cosa mi consiglieresti?

  3. Ciao se volessi farli per un’ amica celiaca cosa mi consigli. Ho provato a utilizzare la stessa quantità di farina di riso ma l’ impasto non si è amalgamato. Come devo fare?
    Grazie

  4. mmm, non ho mai avuto questo problema seguendo le dosi indicate. ricontrollale per bene, o magari fallo riposare un po la prossima volta prima di lavorarlo di nuovo 🙂 in ogni caso l’impasto non sará mai liscissimo, deve rimanere un po grossolano 😉

  5. prova con questo mix di farina di riso e amido di mais, con qualche variazione nella dose dei liquidi 🙂
    125 g di farina di riso
    125 g di amido di mais
    150 ml di vino bianco
    50 ml di olio
    5 g di sale

  6. Ciao, grazie per la ricetta, son venuti benissimo, ma non capisco perché hanno un forte sapore di olio bruciato anche se non sono bruciati, sono leggermente dorati.

  7. Mmmm non saprei dirti, mai avuto questo problema! Magari è la varietá di olio, prova con uno meno forte 🙂

  8. Confermo le dosi. Ho aggiunto dopo avere impastato semola e olio EVO due cucchiaini di semi di finocchio perchè li preferisco così. Tempi e temperatura di cottura variano da forno a forno, si sa. A me sono bastati 25′ a 200 ° . Importante: per asciugare bene dopo la bollitura, scolare e lasciare sul panno tutta la notte e cuocere la mattina dopo. Quando sono cotti, togliere subito dal forno se no continuano a cuocere a forno spento. Per un apertivo robusto, quasi antipasto, olivone di Gaeta in salamoia e cubetti di ricotta salata. Un Locorotondo fresco per armonizzare i sapori, o un bel gin tonic se si vuole un gusto più aromatico (con finocchio o peperoncino).

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