Struffoli napoletani della nonna

Gli struffoli napoletani sono dei minuscoli dolcetti natalizi, intrisi di miele e decorati con scorzette candite di agrumi e codette colorate tipici della Campania. L’impasto base degli struffoli è semplicissimo e facile da realizzare. Ogni famiglia ha una propria versione e, col passare degli anni, la ricetta degli struffoli si è arricchita di ingredienti. Questa che vi propongo è quella contadina di base, antica, che si tramanda nella mia famiglia da anni. Gli struffoli, come molti dolci natalizi, possono essere realizzati molto tempo prima, anche fino a dieci giorni prima di Natale, poiché mantengono intatto il loro sapore; anzi, col passare dei giorni, diventano sempre più buoni. Inoltre, possiamo realizzarli in tempi diversi, ossia non è necessario glassarli subito col miele, dopo averli fritti. Possiamo farlo anche un giorno dopo, senza affaticarci troppo. Le codette, invece, vanno poste subito dopo averli glassati e impiattati, per farli aderire bene. Alcuni suggerimenti. L’impasto non dovrà essere né troppo sodo né troppo morbido; inoltre, dopo la cottura, gli struffoli dovranno diventare più duri, come tradizione vuole. La farina deve essere debole, quindi una 00 va più che bene. Il miele da utilizzare è rigorosamente quello grezzo (in questo periodo può essere facilmente reperibile nei supermercati), perché deve “tenere insieme”, sostenere gli struffoli senza scivolare via. Questo tipo di miele, infatti, col calore si liquefa per poi ridiventare duro raffreddandosi.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione3 Ore
  • Tempo di cottura2 Minuti
  • Porzioni500 grammi circa
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 300 gFarina 00
  • 3Uova (medie)
  • 1 pizzicoSale fino
  • 1 cucchiaioZucchero
  • q.b.Liquore
  • 250 gMiele grezzo
  • q.b.Codette colorate e bianche
  • q.b.Scorza d’arancia
  • q.b.Frutta candita

Preparazione

  1. 1) Setacciamo la farina in un’impastatrice (o in una zuppiera capiente). Uniamo il sale, un cucchiaio scarso di zucchero, un cucchiaio scarso di limoncello o Strega e le uova intere. Impastiamo brevemente, il tempo necessario affinchè tutti gli ingredienti vengano assorbiti dalla farina. Non è necessario lavorare a lungo la pasta che dovrà essere soda e compatta. Rovesciamo l’impasto su un tavolo infarinato leggermente, lavoriamolo ancora qualche istante e facciamone una palla. Otterremo un panetto elastico, compatto e abbastanza morbido. Copriamolo e lasciamolo riposare per almeno 15 minuti, per far sì che il glutine si rilassi, facilitando la lavorazione successiva.

    2) Trascorso il tempo, dividiamo il panetto in tanti piccoli pezzi dai quali ricaveremo dei bastoncini di pasta sottili e lunghi più di 20 centimetri. L’elasticità della pasta faciliterà questa operazione.

    3) Da ogni bastoncino ritagliamo, con una paletta o con un coltello, degli “gnocchetti” molto piccoli, perché in cottura raddoppieranno di volume. Appoggiamo gli struffoli in teglie ricoperte di carta forno, leggermente infarinate. Quando avremo finito di formarli, spolverizziamoli in superficie con una altro po’ di farina, per evitare che si attacchino l’un l’altro o alla carta forno.

    4) Mettiamo a scaldare dell’olio di semi in una padella dai bordi alti (è importante che lo sia). Quando l’olio sarà ben caldo, cominciamo a friggere gli struffoli, una manciata per volta (che avremo avuto l’accortezza di setacciare dall’eccesso di farina prima di metterli a friggere), fino a farli diventare dorati. E’ probabile che durante la cottura si formi una schiuma che tenderà a risalire nel tegame; da qui la necessità di usare una padella dai bordi alti. Rigirando gli struffoli nell’olio, per una cottura uniforme, eviteremo che questa schiuma bollente trabocchi. Cambiamo l’olio se diventasse scuro.

    5) Scoliamo gli struffoli con una schiumarola man mano che sono pronti e mettiamoli in una zuppiera anche senza carta assorbente, perché, per fortuna, non assorbono olio. Appena cotti sono molto morbidi; si induriranno raffreddandosi.

    6) Glassatura. Sciogliamo il miele grezzo in un tegame a fiamma molto dolce. Quando sarà diventato completamente liquido, versiamo gli struffoli e mescoliamo per un paio di minuti circa, per distribuirlo in modo uniforme e permettere al miele di perdere parte della sua umidità. Per aromatizzare ulteriormente i nostri struffoli, uniamo al miele fuso della buccia grattugiata di un’arancia.

    7) Trasferiamo velocemente  gli struffoli glassati in 2 piatti piani da portata di media grandezza e modelliamoli a piacere, creando delle composizioni “a ciambella”, a “cono”, ecc.. Questa operazione va fatta mentre i dolcetti sono ancora caldissimi, poiché, raffreddandosi, il miele si indurirà, rendendo difficile impiattare e modellare. Decoriamoli subito con le codette colorate, confettini e scorzette candite. Gli struffoli napoletani sono pronti; dovremo solo lasciarli insaporire almeno un giorno prima di gustarli. Si conservano a temperatura ambiente, ben coperti, per oltre una settimana.

Note

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