Pavlova all’uva –
dolce portafortuna di capodanno

La Pavlova all’uva è il dolce perfetto da servire a capodanno.
Ormai anche il 2017 è agli sgoccioli, per cui oggi ho deciso di proporvi un dolce adatto per salutare l’anno che verrà!
Forse non tutti lo sanno, ma in Spagna è consuetudine consumare dodici chicchi d’uva (uno per ogni mese dell’anno) ai rintocchi della mezzanotte del 31 dicembre.
In questo modo si avrà un anno pieno di fortuna e prosperità.
Ecco quindi che mi è venuto in mente di creare una base di pavlova che contiene i celeberrimi 12 acini.
Un’idea elegante e di buon auspicio da presentare ai vostri ospiti per il cenone!
Vediamo di seguito come si prepara.

pavlova all'uva
  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 60 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 8 pavlove
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 150 g Albumi
  • 150 g Zucchero a velo
  • 150 g Zucchero semolato
  • 250 g Panna vegetale
  • q.b. Uva

Preparazione

  1. Per la ricetta della base di pavlova io mi affido sempre a quella di Csaba dalla Zorza che fu tra i primi a presentare questa preparazione in Italia.
    Consiste nella stessa quantità di albume e di zuccheri.
    Con le porzioni sopra indicate otterrete 8 pavlove di circa 15cm di diametro che conterranno perfettamentei 12 acini.
    Cominciamo!

  2. Prima di tutto, mescolate insieme lo zucchero a velo e lo zucchero semolato.

  3. Montate gli albumi a neve fermissima assieme a metà della quantità degli zuccheri.
    Il risultato finale dovrà risultare bello lucido e formare dei ciuffetti in superficie e non dovrà staccarsi dalla ciotola se rovesciata.

  4. Ora unite la parte restante degli zuccheri e mescolate lentamente, dall’alto verso il basso, con una spatola in modo da non smontare il tutto.

  5. Foderate una teglia con della carta forno.

  6. Inserite il composto in una sac à poche e create sulla teglia delle specie di nidi (cioè rotondi e con i bordi alti), facendo dei movimenti circolari.

  7. Infornate a 115° per 60 minuti.
    All’avvicinarsi dello scadere del tempo controllate le pavlove, non dovranno scurirsi se non appena appena.
    Nel momento in cui  vedrete crearsi le prime crepe potete spegnere il forno.
    Lasciatele asciugare completamente mentre sono ancora all’interno con lo sportello socchiuso.

  8. Una volta raffreddate potete spostare le pavlove su dei piattini e decorarle.

  9. Montate la panna e versatela all’interno dei nidi e ponete i dodici chicchi d’uva sia all’interno che in superficie.

  10. Et voilà, pronte da gustare a mezzanotte! 😉

Curiosità

gufo curisity

Ci sono diverse teorie riguardo la tradizione spagnola di mangiare i 12 chicchi d’uva a capodanno.
Una di questa racconta che nell’anno 1909, gli agricoltori si ritrovarono con una vendemmia abbondante e decisero (per diminuire il quantitativo in eccesso dell’uva) di propagare la legenda che questo frutto mangiato alla mezzanotte porta fortuna e prosperità per l’anno entrante.
Fonte: http://www.guidavalencia.com/

Dunque a capodanno tutti con un grappolo in mano!
O meglio con una pavlova all’uva sul piatto! 😉

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Alla prossima ricetta! 🙂

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