Zucchine in carpione

Zucchine in carpione Quello che mi piace della nostra Penisola meravigliosa è che, malgrado il campanilismo assurdo che regna sovrano, in realtà ogni regione italiana è accomunata da varie cose, e questo si rivede soprattutto in cucina. Nei tempi antichi, quando non si trovavano i pomodori tutto l’anno, o le zucchine a novembre e le albicocche a gennaio, si doveva conservare il raccolto preparando delle conserve in estate, per poter godere tutto l’anno dei sapori estivi. Ed ecco che nascono preparazioni come “lo scapece” in Campania, o “il Carpione” in Piemonte, e il “saor” in Veneto. Sono ricette molto simili, che prevedono la frittura dell’alimento (carne, pesce o verdura) è la successiva conservazione in aceto e aromi. Era molto tempo che volevo preparare le zucchine in carpione, e finalmente mi sono decisa, a dispetto del caldo…..

3 grosse zucchine

Una manciata di sale grosso

Una manciata di farina 00

Olio  di oliva per friggere (in questo caso che sia solo di oliva)

Olio extravergine di oliva

Una cipolla rossa di tropea, bella grossa

Mezzo bicchiere di aceto bianco

Salvia

Tagliare a rondelle piuttosto spesse le zucchine (circa mezzo cm ) sistemarle in uno scolapasta, mescolare con il sale grosso e lasciarle a perdere acqua per circa 2 ore. Sciacquare e infarinare (io metto le zucchine in un sacchetto gelo, insieme alla farina, chiudo e agito il sacchetto, le zucchine si infarinato in maniera omogenea). Friggere in olio di oliva. Mettere da parte. Preparare il “Carpione “. Tagliare la cipolla rossa sottilmente e in una padella, soffriggere in olio extravergine d’oliva fino a che non si ammorbidisce, versare sopra le zucchine fritte, aggiungere l’aceto, la salvia spezzettata con le mani, un filo d’olio e regolate di sale. Coprire e lasciar riposare almeno una notte in frigorifero. Servire come contorno o antipasto, con del pane tostato.

P.S. con lo stesso metodo potete preparare anche le melanzane, per esempio, o addirittura le fettine di carne impanate, o il pesce azzurro.