Introduzione alla Vitamina C

La vitamina C, conosciuta anche come acido ascorbico, è una delle vitamine idrosolubili (si scioglie in acqua) più importanti per l’organismo umano.

Essendo idrosolubile, non viene immagazzinata nel corpo in grandi quantità e deve quindi essere assunta regolarmente attraverso l’alimentazione.

A differenza di altre vitamine, l’organismo non è in grado di sintetizzarla autonomamente, il che la rende un nutriente essenziale da integrare quotidianamente per il corretto funzionamento delle funzioni fisiologiche.

Una delle sue caratteristiche principali è l’instabilità: è estremamente sensibile a fattori ambientali come la luce, l’ossigeno e le alte temperature.

Questo significa che la semplice esposizione all’aria o la cottura di alimenti che la contengono, può ridurre significativamente la sua concentrazione. Per preservare al meglio il suo contenuto, gli alimenti ricchi di questa vitamina dovrebbero essere consumati crudi o solo leggermente cotti.

Dal punto di vista biologico, viene assorbita nell’intestino tenue e, una volta entrata nel circolo sanguigno, si distribuisce principalmente nel surrene e nel fegato, dove viene immagazzinata in piccole quantità.

Però, queste riserve possono esaurirsi rapidamente, soprattutto in presenza di fattori che ne aumentano il consumo, come lo stress ossidativo o il fumo.

I fumatori, infatti, presentano livelli di vitamina C significativamente più bassi rispetto ai non fumatori, poiché la nicotina accelera il processo di eliminazione di questa vitamina dall’organismo.

In sintesi, è un nutriente fondamentale che non solo sostiene le difese immunitarie, ma è anche essenziale per la riparazione dei tessuti, il funzionamento degli enzimi, la sintesi dei neurotrasmettitori e la protezione dell’organismo dallo stress ossidativo.

Funzioni e Benefici

La vitamina C è coinvolta in molti processi fondamentali per il benessere dell’organismo:

  • Benefica per la pelle: stimola la produzione di collagene, una proteina essenziale per la salute e l’elasticità della pelle, contribuendo a mantenere un aspetto giovane e sano.
  • Potente antiossidante: combatte lo stress ossidativo causato dai radicali liberi, proteggendo le cellule dai danni e contribuendo alla prevenzione dell’invecchiamento precoce e di malattie croniche.
  • Riparazione dei tessuti: aiuta nella guarigione delle ferite e nel mantenimento della salute dei tessuti connettivi.
  • Sostegno al sistema immunitario: rafforza le difese immunitarie, contribuendo a prevenire e ridurre la durata di raffreddori e altre infezioni.
  • Supporto enzimatico: partecipa al funzionamento di vari enzimi coinvolti nel metabolismo e nella sintesi di sostanze biologicamente importanti.
  • Produzione di neurotrasmettitori: è cruciale per la sintesi di neurotrasmettitori, che regolano l’umore e il funzionamento del sistema nervoso.

Assorbimento e Conservazione

L’assorbimento della vitamina C avviene principalmente a livello del tratto intestinale, in particolare nell’intestino tenue.

Una volta ingerita attraverso il cibo o gli integratori, viene trasportata attraverso le cellule dell’epitelio intestinale mediante trasportatori specifici, noti come SVCT1 (Sodium-Dependent Vitamin C Transporter 1) e SVCT2.

Questi trasportatori consentono il passaggio della vitamina C nel sangue, dove viene distribuita ai tessuti e agli organi che ne hanno bisogno.

La quantità di vitamina assorbita dall’organismo dipende dalla dose consumata.

In genere, l’assorbimento è più efficiente con basse dosi, con una percentuale che può raggiungere fino al 90% per assunzioni inferiori a 200 mg al giorno.

Tuttavia, a dosi più elevate, l’efficienza di assorbimento diminuisce, scendendo a circa il 50% o meno quando l’assunzione supera i 1000 mg.

Questo fenomeno evidenzia l’importanza di distribuire l’assunzione di vitamina C durante il giorno, piuttosto che assumere grandi quantità in una sola volta.

Una volta assorbita viene accumulata in vari organi e tessuti.

Le principali riserve si trovano nel surrene, nel fegato, nei polmoni e nel cervello, ma anche in cellule del sistema immunitario come i leucociti, che necessitano di elevate concentrazioni di vitamina C per funzionare efficacemente.

Il surrene, in particolare, contiene alcune delle concentrazioni più alte di questa vitamina nel corpo, poiché è essenziale per la produzione di ormoni, tra cui il cortisolo, che regola la risposta allo stress.

La capacità del corpo di immagazzinarla è limitata.

Quando le riserve corporee sono sature, l’eccesso viene eliminato attraverso le urine poiché, come abbiamo visto, è una vitamina idrosolubile.

Questo meccanismo di eliminazione rende poco probabile l’accumulo di vitamina C in quantità tossiche, anche in caso di un’assunzione eccessiva.

Un fattore importante che influisce sui suoi livelli nell’organismo, come abbiamo anticipato, è il fumo.

I fumatori, infatti, hanno livelli di vitamina C più bassi rispetto ai non fumatori, perché le sostanze tossiche contenute nel fumo di sigaretta aumentano lo stress ossidativo e accelerano l’eliminazione di questa vitamina.

Carenza

La carenza di vitamina C, conosciuta anche come scorbuto, è una condizione che si manifesta quando l’assunzione di questa vitamina è insufficiente per un periodo prolungato.

Poiché la vitamina C non può essere sintetizzata dall’organismo e viene eliminata rapidamente, è fondamentale un apporto costante attraverso la dieta.

La carenza, se non trattata, può avere gravi conseguenze per la salute.

Sintomi della carenza

I sintomi iniziali di una carenza di vitamina C possono essere sottili e spesso trascurati, ma tendono a peggiorare nel tempo. Tra i primi segnali si osservano:

  • Affaticamento e debolezza generale: la vitamina C è fondamentale per la sintesi della carnitina, una molecola che contribuisce alla produzione di energia. La sua carenza può quindi portare a una sensazione di stanchezza persistente.
  • Dolori muscolari e articolari: la vitamina C è necessaria per la sintesi del collagene, la proteina strutturale che sostiene pelle, cartilagine e ossa. Una carenza può portare a dolori articolari e muscolari a causa del deterioramento di questi tessuti.
  • Facilità alla formazione di lividi e lenta guarigione delle ferite: il collagene è cruciale per la guarigione delle ferite. Quando la vitamina C è carente, la pelle diventa più fragile e le ferite guariscono più lentamente.
  • Gengive sanguinanti e perdita di denti: la salute delle gengive è particolarmente sensibile alla carenza di vitamina C, che porta alla comparsa di gengiviti, sanguinamento e, nei casi più gravi, alla perdita dei denti.

Con il peggioramento della carenza, si possono manifestare sintomi più gravi, tra i quali appunto lo

  • Scorbuto: lo scorbuto è la manifestazione più severa della carenza di vitamina C. Si presenta con sintomi come gengive gonfie e sanguinanti, emorragie sottocutanee, perdita di denti, dolore e gonfiore delle articolazioni, anemia e una generale debolezza del corpo. Nei casi avanzati, lo scorbuto può essere potenzialmente fatale se non trattato.

Cause della carenza

La carenza di vitamina C è piuttosto rara nei paesi sviluppati, dove la maggior parte delle persone ha accesso a una dieta varia e bilanciata. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui può verificarsi, come:

  • Diete povere di frutta e verdura: la principale fonte di questa vitamina sono gli alimenti freschi come frutta e verdura. Chi segue una dieta restrittiva o povera di questi alimenti, come le persone anziane o coloro che soffrono di disturbi alimentari, può essere a rischio di carenza.
  • Condizioni di malassorbimento: alcune condizioni mediche che riducono l’assorbimento intestinale, come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa, possono interferire con l’assorbimento della vitamina C.
  • Fumo: ne abbiamo parlato sopra.
  • Alcolismo: il consumo eccessivo di alcol può ridurne l’assorbimento e aumentare l’eliminazione urinaria della stessa, portando a una carenza.

Trattamento e prevenzione

La carenza può essere facilmente corretta attraverso un aumento dell’assunzione di cibi ricchi di vitamina C o con integratori alimentari.

Gli alimenti freschi come agrumi, fragole, kiwi, peperoni e verdure a foglia verde sono le migliori fonti naturali.

In caso di scorbuto, l’integrazione di vitamina C per via orale o endovenosa può portare a un rapido miglioramento dei sintomi.

Prevenire la carenza è relativamente semplice: una dieta bilanciata che includa abbondanti quantità di frutta e verdura fresca è generalmente sufficiente per mantenere livelli adeguati di questa vitamina essenziale.

Eccesso

Sebbene l’eccesso di vitamina C sia generalmente eliminato attraverso le urine, in rari casi possono manifestarsi sintomi quali:

  • Mal di testa
  • Arrossamenti cutanei
  • Insonnia
  • Nausea e vomito

Fonti Alimentari

La vitamina C si trova prevalentemente in frutta e verdura cruda, poiché, come già accennato, è termolabile e la cottura riduce il suo contenuto fino al 60%.

Di conseguenza, consumare questi alimenti freschi è il modo migliore per garantirne l’assunzione adeguata.

Le principali fonti di vitamina C includono:

  • Frutta: agrumi (arance, limoni, pompelmi), fragole, ciliegie, kiwi.
  • Verdure: spinaci, lattughe, radicchio, peperoni, pomodori, cavoli.
  • Ortaggi: patate novelle, che contengono buoni livelli di vitamina C nonostante la cottura moderata.

Garantire un adeguato apporto di vitamina C è semplice, ma essenziale per mantenere il benessere generale e prevenire condizioni patologiche legate alla sua carenza.

Clicca QUI per altri articoli sul BLOG

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *