Baccalà con patate

Passando per il centro vedo ancora esposti nelle pescherie, pur essendo passato già da un pezzo, il periodo natalizio, filetti di baccalà che sono disposti uno sull’altro come una montagna che ti invoglia a comprare.
Sono trascorsi pochi mesi dall’ultima volta che lo avevo cucinato ma comunque è ancora talmente tanta la voglia di riassaporarlo, ed ecco che mi sono ritrovata a casa con quasi 4 kg di baccalà salato. Si perché preferisco ammollarlo io, così da conoscere i tempi e la modalità di ammollo. I giorni variano da tre a quattro, a seconda dello spessore del baccalà, per i pezzi più sottili bastano anche tre giorni mentre per quelli più spessi quattro o anche cinque giorni.
Si lascia in ammollo in acqua fredda, in pezzi di circa 10 o 12 cm, da cambiare più volte durante la giornata, da tenere a bagno in una bacinella con abbondante acqua fredda, messa in una parte fresca della casa. Rinnovare spesso l’acqua serve per una buona riuscita di dissalatura e a non far conferire un cattivo odore al pesce, per cui si deve stare molto attenti a questi passaggi.
Il baccalà viene venduto durante tutto l’anno, ma è preferibile consumarlo nei periodi freddi perchè è anche una buona fonte di proteine.
Oggi vi proponiamo la ricetta del baccalà con patate, un piatto molto semplice e veloce da cucinare, può essere proposto come piatto unico o come secondo piatto.
La ricetta del baccalà con patate è un piatto che spesso viene preparato in occasioni speciali come la vigilia di Natale o di Capodanno, vista la sua lunga procedura per la dissalazione.