Insalata di Kamut con verdure – ricetta vegetariana

Insalata di Kamut con verdure. Oggi vi propongo un’ottima alternativa alla solita insalata di riso o di pasta. Kamut, Farro e Orzo mi sono stati prescritti per la mia dieta in sostituzione di pasta e riso; all’inizio ero leggermente perplessa perchè non essendo abituata a consumare questi cereali, pensavo che non sarei riuscita a farmeli piacere… nulla di più sbagliato, quasi li preferisco alla pasta e mi sto anche divertendo a creare ricette per consumarli. La ricetta che vi descriverò sotto è simile a quella della pasta di farro con verdure: ho cambiato alcuni ortaggi e ne ho aggiunti altri. Potrete utilizzarla anche come piacevole ed insolito antipasto.

Ingredienti:

200 gr di Kamut precotto (reperibile nei negozi bio)
1 zucchina medio-grande
10 pomodorini ciliegia o datterini
1/2 peperone giallo
1/2 peperone rosso
1 spicchio d’aglio
10 foglie di basilico
1 bustina di pinoli

Preparazione:
In un padellino antiaderente fate tostare i pinoli facendo attenzione a non bruciarli. Pulite i pomodorini e tagliateli a quarti; prendete i peperoni e tagliateli a listarelle e poi a tocchetti e  riducete la zucchina a julienne. Riunite tutte le verdure in una terrina, aggiungete le foglie di basilico spezzettate con le mani, unite anche i pinoli e lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato (o tritato se lo preferite). Unite 2-3 cucchiai di olio evo, mischiate delicatamente e lasciate marinare per almeno un’ora: più si insaporiranno, migliore sarà il risultato finale. Cuocete il Kamut in acqua bollente salata per 8 minuti (o quanto indicato sulla confezione), scolatelo, conditelo con un filo d’olio evo e lasciate raffreddare; unitelo poi alle verdure precedentemente preparate, aggiustate di sale e pepe, togliete l’aglio e servite in tavola. Come ho accennato prima, prima lo preparerete migliore sarà il risultato: io l’ho preparato al mattino per la cena.

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4 Risposte a “Insalata di Kamut con verdure – ricetta vegetariana”

  1. ▬ Ahiahiahi, non si chiama ka….,
    non bisogna assolutamente usare i NOMI PROPRI DEI MARCHI con i nomi naturali delle cose e cioè col nome della qualità di grano molto probabilmente Saragolla. Pessimo linguaggio.
    ▬ Poi viene detto che questo grano sostituirebbe la pasta, che sempre col grano è fatta… può essere sviluppato un po’ il concetto?
    ▬ «Olio EVO» sigla discutibile di moda e più che altro utile in liste brevi e non in una ricetta, ed una sigla scritta peraltro in minuscolo…

    1. Premessa: io ho un blog di cucina solo ed esclusivamente perchè mi piace cucinare e quindi condividere le mie ricette con altri, non sono in grado, e soprattutto non voglio, fornire nozioni di cui non sono a conoscenza. Detto questo:
      – probabilmente se io avessi scritto il nome del grano come ha fatto Lei, la maggior parte delle persone non avrebbe capito di ciò che parlavo. Tra l’altro non mi sembra sia proibito scrivere il nome di un prodotto che uso.
      – non sviluppo alcun concetto circa la sostituzione della pasta: mi sono limitata a dire che “a me” è stato prescritto al posto della pasta quindi, deduco, sia possibile utilizzarlo al suo posto e sicuramente chi me l’ha consigliato, il mio dietologo, avrà i suoi buoni motivi per averlo fatto.
      – la sigla in minuscolo:visto che il maiuscolo sul web è considerato un grido io sono abituata a scrivere in minuscolo, mi scuso. Uso olio extravergine di oliva e questa abbreviazione è sufficiente a far capire al mio pubblico che non utilizzo olio di semi.
      Barbara

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