Piada dei morti romagnola – ricetta di Rinaldini

Piada dei morti romagnola ricetta di Rinaldini

Con l’avvicinarsi della festa di tutti i santi, i forni della Romagna si riempiono di un dolce tipico, molto amato e apprezzato: PIADA DEI MORTI o “PIDA DI MURT”.

La piada dei morti, orgoglio della gastronomia romagnola, è una sorta di pane dolce arricchito con frutta secca: pinoli, uvetta, noci e mandorle. Il risultato è eccezionale, un dolce perfetto per questa stagione e ottimo in qualsiasi momento della giornata.

Un dolce semplice, profumato e golosissimo, provatelo dopo il pasto con un buon bicchiere di vino lambrusco è eccezionale, mentre se siete astemi è perfetto a colazione o a merenda magari inzuppato, come piace a noi, nel caffellatte bollente.

La ricetta che vi proponiamo è del maestro pasticcere Roberto Rinaldini.

Ingredienti per 8 persone

1ª Biga:

100 g di farina forte (W380)

55 g di acqua

10 g di lievito di birra

2ª Biga:

100 g di farina forte (W380)

55 g di acqua

Impasto:

Biga totale

100 g di farina forte ( W 380)

70 g di zucchero

18 g di acqua

4 g di sale

40 g di uova

50 g di uvetta

40 g di olio

50 g di gherigli di noci

50 g di pinoli

Per decorare:

mandorle q.b.

gherigli di noci q.b.

pinoli q.b.

Per lucidare:

confettura d albicocche

Procedimento

Mettere nella ciotola gli ingredienti della prima biga e impastare fino a ottenere un impasto compatto e liscio. Fare un panetto e mettere in un contenitore trasparente, coprire con pellicola e far lievitare fino a che il volume non è triplicato.

Riprendere la prima biga lievitata e trasferirla nella ciotola, aggiungere gli ingredienti della seconda biga e impastare. Formare un panetto metterlo in un contenitore, coprire con pellicola e far lievitare fino a che il volume è triplicato.

Intanto mettere ad ammollare l’uvetta in una ciotola con acqua tiepida per circa 30 minuti. Trascorso il tempo, scolarla e strizzarla, quindi stenderla su un foglio di carta assorbente e tenerla da parte.

Quando la seconda biga sarà al massimo della maturazione, iniziare l’impasto vero e proprio.

Per l’impasto:

Mettere nella ciotola della planetaria munita di gancio, la farina , l’uovo, lo zucchero e l’acqua. Quando l’impasto si stacca dalle pareti, aggiungere la seconda biga al massimo della lievitazione e amalgamare.

Unire poi il sale e l’olio e impastare per qualche minuto, quando è ben incordato, trasferire su un piano leggermente unto. Allargarlo con le mani fino a formare un rettangolo di pasta, ricoprire con la frutta secca.

Chiudere prima a libro e poi arrotolare formando un panetto.

Sistemarlo poi in una teglia di circa 26 cm di diametro o in una leccarda da forno, in entrambi i casi ungere con olio la base prima di sistemare il panetto. Coprire con pellicola e fari riposare per 1 ora.

Spennellare poi con olio e schiacciare con le mani fino a raggiungere uno spessore di circa 1, 5 cm. Decorare con mandorle, noci e pinoli, premendole per inserirle in parte all’interno dell’impasto.

Coprire con pellicola e mettere a lievitare nel forno spento con la lucina accesa fino al raddoppio del volume.

Cuocere in forno preriscaldato a 185°C per 25 minuti circa. Dopo 15 minuti abbiamo coperto la superficie con un foglio di alluminio, per evitare che si colorisse troppo.

Lucidare la superficie con confettura di albicocche a 65°.

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