Beh come non potevamo non abbinare le caccavelle de La Fabbrica della Pasta di Gragnano alla scarola alla napoletana e per giunta cotte nel coccio?
Alla ricetta tradizionale abbiamo aggiunto pinoli e uvetta per dare più sapore, oltre ovviamente alla ricotta rigorosamente di bufala per dare corposità e la giusta morbidezza.
Le caccavelle ripiene di scarola alla napoletana sono cotte nel coccio, NON ci andava di accendere il forno e quindi abbiamo usato una pentola di coccio completa di coperchio posta sul fornello sopra ad una retina spargifiamma. Morbide, gustose e sempre al dente!
Il formato di pasta “Caccavella” è perfetto per contenere tanta bontà mantenendo intatta la cottura e il sapore. Grazie “La Fabbrica della Pasta di Gragnano”
Ingredienti:
4 caccavelle de La Fabbrica della Pasta di Gragnano
1/2 litro di brodo vegetale o di acqua bollente
400 g di ricotta di bufala
2 cespi di scarola liscia
30 g di olive nere di Gaeta
2 filetti di acciughe
2 cucchiaini di capperi dissalati
20 g di uvetta
20 g di pinoli
1 pomodoro ramato
1 spicchio di aglio
sale q.b.
peperoncino
Olio extra vergine di oliva
Procedimento
A parte dissalare i capperi e le acciughe e snocciolare le olive.
Mettere in ammollo in acqua tiepida l’uvetta precedentemente lavata.
Intanto lessare le caccavelle in abbondante acqua bollente e salata per 15 minuti, avendo cura di non far bollire troppo l’acqua durante la cottura evitando così di romperle. Mescolare delicatamente di tanto in tanto.
Trascorso il tempo con l’aiuto di una schiumarola scolarle e metterle sottosopra in un vassoio leggermente unto con olio.
A cottura ultimata prelevare le caccavelle dall’acqua e porle a freddare rovesciate ungendo il piano di appoggio e mantenendole ben separate tra di loro.