TROFIE AL PESTO E TAGLIATELLE AL POMODORO

In questi giorni non ho molta voglia di cucinare, un po’ per il caldo, ma soprattutto perché ho alcune preoccupazioni che non mi permettono di rilassarmi in cucina come vorrei; giorni fa però, ho ricevuto inaspettatamente un pacco dalla Ditta di farine Rosignoli che mi ha dato una botta di allegria come suol dirsi e mi ha dato la carica! per preparare due semplici piatti, ma che, con questa farina, diventano due piatti eccellenti.
Tra l’altro ho ricevuto anche un bel grembiule ed un delizioso berretto con il marchio della Ditta.

L’Azienda Molini Rosignoli che produce farine di grano tenero la conosciamo in tanti, ma per quei pochi che ancora non hanno questo onore, devono sapere che i loro sono prodotti genuini e di alta qualità.
E’ un’azienda che produce farine sin dal 1928; il suo stabilimento per la macinazione del grano sorge vicino ad un corso d’acqua per sfruttarne l’energia e lì continua la sua opera naturalmente integrata a tecnologie d’avanguardia.
Itipi di farina prodotti sono vari e adatti ad ogni tipo di preparazione.
Per queste prime ricette ho scelto di usare la farina di pasta fresca ed ho realizzato due piatti semplici come anzidetto, ma gustosissimi.

Ingredienti per la pasta:

– farina Rosignoli per pasta fresca e gnocchi circa 200 gr.
– acqua circa 100/120 gr circa
– 2 pizzichi di sale

Impastare il tutto, formare una palla e lasciare riposare una mezz’ora.

Per le trofie (o meglio similtrofie, altrimenti i genovesi reclamano!)ho seguito le istruzioni nientepopodimeno che di Gualtiero Marchesi, che seguo da anni e dal quale ho imparato molto con le sue ricette, e, a proposito delle trofie, diceva di fare dei pallini di pasta poco più grandi di una nocciola e trascinarle col palmo della mano sulla spianatoia formando una specie di gnocchi allungati arrotolati; non avendo una foto di riferimento e non avendo voglia di cercarla, mi sono un po’ arrangiata e la prossima volta la forma sicuramente mi verrà meglio.

Per le tagliatelle invece sono andata a colpo sicuro secondo la mia esperienza. Ho fatto una sfoglia abbastanza sottile, a mano!, e poi ricavato le tagliatelle.
Sono rimasta meravigliata per la resa della farina che, con 200 gr ho ottenuto due piatti di trofie per 2 e due piatti di tagliatelle per altrettante 2 persone.

Per ilpesto:

– una manciatina di pinoli
– 1 spicchio d’aglio
– tante foglie di basilico
– olio abbondante di extravergine di oliva
– pecorino sardo e parmigiano per mantecare

Il pesto l’ho fatto a mano vista l’esigua quantità che si sarebbe persa nel frullatore.

Una volta lessata la pasta l’ho condita col pesto mantecandola con poca acqua di cottura ed il formaggio.

Per le tagliatelle il condimento é stato un sugo di pomodoro fresco e parmigiano.

Cliccare sulla foto sottostante per le fasi di preparazione

trofie alpesto e tagliatelle al sugo di pomodoro

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!