STRUDEL DI PRUGNE E RICOTTA

Eccomi con questa ricetta al colore Viola per il contest di Stefania del blog Profumi e sapori che sta per scadere.
Sono andata appositamente al super per trarre ispirazione per il prodotto da usare e mi ha attirato questa scatola di prugne sciroppate, così ho deciso. Certo il colore non é delle prugne fresche, ma ancora la stagione deve arrivare per queste. Io non amo i frutti fuori stagione.
Ho usato per la farcia la ricotta che avevo già a casa, ma va benissimo un mascarpone o un formaggio fresco di vostro gusto.

Per accompagnare il dolce ho fatto una salsa con lo sciroppo e le prugne frullate;
ho fatto dei cuoricini e stelline con lo sciroppo e la gelatina.
Ho anche usato per servire qualche goccia di sapa di mosto.

Questa la ricetta (le dosi per la pasta strudel le ho prese da Luca Montersino)

Strudel di prugne e ricotta

Ingredienti:

per la pasta:

farina 125 gr
olio di semi 10 gr
sale 1,5 gr
acqua 75 gr

per la farcia:

200 gr circa di ricotta
1 uovo
3 cucchiaiate di zucchero
5 o 6 prugne sciroppate
Scorza di limone grattugiata

Preparare la pasta aggiungendo l’acqua gradatamente. Fare un panetto, ungerlo di olio e sigillarlo con pellicola a contatto perché non deve assolutamente prendere aria; riporre in frigo almeno per un’ora e mezza.
Preparare la farcia e preriscaldare il forno a 180°.

Incominciare a stendere la pasta su un telo infarinato (se necessario aiutarsi con zucchero a velo) e continuare a stendere la pasta tirandola delicatamente con le mani, stando attenti a non bucarla.
Stendere la farcia e piegare i bordi laterali all’interno; aiutarsi nel rotolare la pasta con il telo. Prima di chiuderli sigillare i bordi interni con l’uovo e mettere lo strudel in una teglia spennellandolo completamente con l’uovo.
Cuocere per 40 min circa.

Qui sotto cliccate per le fasi di preparazione del dolce:

strudel prugne

questo il banner del contest

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!