“I MARITATI”

Finalmente il Molino Chiavazza ha presentato il suo secondo contest riguardante la pasta fresca. Lo aspettavo impaziente perché se c’é una cosa che mi piace e mi rilassa é lavorare la pasta e, come più volte
ripeto, ho spesso “le mani in pasta”.

Per questo contest ho preparato un classico della cucina pugliese, soprattutto salentina: “i maritati” ossia i maccheroncini fatti col ferretto, i cosiddetti “minchiarieddi” in dialetto salentino, e le classiche, ormai famose in tutto il mondo, “orecchiette” .

 

I maritati
i maritati

Parto dall’inizio facendo questa premessa:

Nella foto qui sopra c’é un oggetto,il tavolo, un po’ sgangherato poverino, ma ancora in piedi, che, se potesse parlare, avrebbe molto da raccontare; delle migliaia di impasti che ha sostenuto, in forse più di mezzo secolo, di tante mani che hanno lavorato sul suo piano, affondandolo; sarebbe bello anche poter sapere delle tante chiacchere e magari di qualche canto delle mamme, delle suocere e le amiche che trascorrevano assieme le loro giornate preparando la pasta per la domenica.E’ il tavolo di mia suocera che non é più con noi, ed é sempre posizionato nella veranda, come ai suoi tempi, ed ora sopporta le mie mani che ancora lo sfruttano, spero ancora per molto.

Anche a casa mia al mio paese avevo, ed ho ancora, un tavolo come questo dove mia mamma faceva la pasta per gl’ “ignocchetti” sardi ed i ravioli, ma soprattutto i dolci, le “formaggelle” con la ricotta e gli “acciuleddi” galluresi che ci piacevano da matti (tutt’ora a dir la verità!) Io osservavo mia mamma ed imparavo, e qualche volta mettevo in pratica pur essendo piccola.

Una volta approdata in Puglia ho trovato pane per i miei denti, per meglio dire farina per le mie mani. Qui ho potuto veramente fare pratica, imparare a fare i diversi tipi di pasta, soprattutto “le orecchiette” dapprima con l’aiuto di mia suocera e delle cognate ed ora vado avanti da sola finché le mie braccia avranno forza.
Oltre al tavolo ci sono i setacci, di diverse misure, i ferretti per fare i maccheroncini, i mattarelli, famosi anche come arma casalinga in caso di bisogno!, addirittura il mattarello per fare le fettuccine.

E questa é una parte della produzione del mio “pastificio”

 

La ricetta della pasta fatta a casa é semplicissima e vale per tutti i tipi di pasta.

I maritati

Ingredienti per circa 6 persone:
gr 500 farina di semola di grano duro
oppure gr. 400 di semola di grano duro e 100 circa di altra farina integrale o orzo
300 ml circa di acqua (tanta quanta ne assorbe la farina)
2 o 3 pizzichi di sale
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, mettere il sale, ed incominciare a versare l’acqua calda; incominciare ad impastare e continuare aggiungendo l’acqua a mano a mano che serve.
L’impasto dovrà essere di media consistenza e va lasciato riposare almeno mezz’ora prima del suo utilizzo.
Questo è l’impasto base per fare tutta la pasta.
Una volta formati i vari tipi di pasta, disporli su vassoi di carta o su teli di cotone per farli essiccare, ma già dopo un paio d’ore si possono già cucinare.
Si calano in acqua bollente abbondante salata, e quando vengono a galla si scolano e si condiscono a piacere .

Questo é un collage di foto delle varie fasi di preparazione, cliccate per ingrandire

ma potete vedere meglio cliccando il link di questo video (se non altro per sentire una bella canzone della tradizione salentina)
http://youtu.be/RH5-oHDvqdU

Se qualcuno volesse imparare a fare le orecchiette può con pazienza osservare quest’altro piccolo video (senza colonna sonora, mi spiace!)

Con questa ricetta partecipo al contest del Molina Chiavazza per la pasta regionale

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!